C'è solo l'A.S.Roma!

INGUARDABILI


Inguardabile. La Roma che scende in campo a Siena è la stessa della prima ora di Bordeaux, e si fà fatica a trovarne un'altra più brutta. Forse dobbiamo tornare alla Roma di Del Neri o di Carlos Bianchi addirittura, per portare alla memoria una squadra così brutta.Lenti, anzi fermi, statici, i giallorossi mancano di velocità ed arrivano sempre secondi sul pallone, e così per la prima volta nelle ultime 21 gare in campionato, la Roma non trova la via del gol ed in più perde 1-0. Match winner della gara è Mario Frick, a segno al 46' del primo tempo. Nella ripresa espulsi Mexes e Panucci, che salteranno la partita contro l'Inter dopo la festa: nel giro di otto minuti la Roma si ritrova in nove. E' la terza sconfitta in 6 giornate di campionato, che è anche la terza in trasferta su 3. Ancora orfana di Totti, la Roma si ritrova all'improvviso anche senza il suo vice: Vucinic infatti accusa un risentimento al ginocchio sinistro poco prima del via, e al suo posto Spalletti manda in campo Menez (impalpabile, il francese si seganla soltanto per una palla in profondità data a De Rossi) con Virga in panchina. Un grosso passo indietro rispetto alla squadra vista contro l'Atalanta domenica scorsa. Del giocattolo di Spalletti funziona ben poco: non c'è gioco senza palla, manca la velocità, di sovrapposizioni e passaggi nello stretto neanche a parlarne. E così la squadra si affida ai lanci lunghi e a uno sterile possesso palla che senza guizzi diventa monotona ripetizione di un compitino che il Siena ha buon gioco a correggere. A suo favore, ovviamente. E così gli episodi della prima frazione fino al minuto 25 parlano solo toscano: Maccarone mette a lato, Doni si salva di petto su un'uscita fuori area per anticipare Frick, Galloppa viene anticipato in extremis da Mexes su cross di Maccarone. Poi la Roma ha un moto d'orgoglio, e a sua volta si fa minacciosa in tre occasioni: Curci è bravo a deviare in angolo di piede una conlusione ravvicinata di Taddei, poi Perrotta (27') arriva in ritardo di un soffio per un facile tap-in sotto rete, infine De Rossi salta anche Curci salvo poi concludere sull'esterno della rete. Ma il Siena torna a bussare dalle parti di Doni: prima Frick non trova lo specchio della porta, poi aggiusta la mira e al 46' infila di destro su assist di Maccarone.Spalletti si accascia in panchina, la Roma prova a rientrare in campo con altro spirito. Ma il Siena ha sempre un altro passo e Doni mette in angolo su Maccarone. Il Siena aspetta la Roma sulla sua trequarti, pronto a ripartire fulmineo in contropiede. Maccarone è imprendibile, Cicinho e Riise sono disastrosi in fase difesiva e nulli fase offensiva, il gioco della Roma è lento e prevedibile. Mexes poi complica ancor di più la vita in casa Roma: al 19' la prima ammonizione, al 21' la seconda. La prima è sacrosanta, la seconda è conseguente ad una decisione sballata dell'arbitro De Marco che fischia una punizione contro il francese che non c'era, ma Mexes schaffeggia il pallone e protesta, e così la seconda espulsione è ovvia. Spalletti si tiene la testa fra le mani, in un gesto emblematico e significativo. Poi fa entrare Okaka al posto di un Menez disastroso (ma tenere Cerci e risparmiarsi 12 milioni no eh?). Ma poi anche Panucci si fa espellere per doppia ammonizione al 29'. Roma in nove, rimonta sempre più difficile. Spalletti al 34' gioca le ultime cartucce disponibili: dentro Brighi e Juan, fuori Taddei e Perrotta. Ma l'impresa è ai confini dell'impossibile. Soprattutto quando in 45' la squadra non riesce a confezionare nemmeno una palla-gol.