C'è solo l'A.S.Roma!

Brozzi: "Tanti infortuni a causa dello stress da gara"


Il medico sociale della Roma, Mario Brozzi, intervenuto a Teleradiostereo, ha parlato della situazione infortunati in casa giallorossa: "L'elevato numero di infortunati trova una delle cause nello stress da gara, che aumenta chiaramente se l'impegno è più importante. Il calciatore si può quasi paragonare al tifoso che va allo stadio, che sente maggiormente una partita piuttosto che un'altra. Il dispendio psicologico ha quindi un valore determinante, lo dicono i fatti: in partite di prestigio ci si infortuna con maggiore frequenza. La Roma, subito dopo il Milan, e contemporaneamente all'Inter, ha creato un Lab, attraverso il quale migliorare la situazione, e in questo posso dire che i miglioramenti ci sono e sarano ancora più evidenti nei mesi prossimi. La medicina sportiva fa passi da gigante ed è molto attenta alla salute dell'atleta, considerando che l'infortunio è un evento imponderabile, non si può prevenire, ma successivamente curare. E' chiaro che un calendario fitto di impegni non conceda possibilità per recuperare tra un match e l'altro, i medici sociali devono adeguarsi e per questo impegnarsi a fondo. Io nella mia esperienza decennale come medico della Roma sono migliorato, più accorto, scrupoloso e preparato, mi adeguo anche al numero maggiormente elevato di partite che si giocano ogni anno. Posso dire che gli allenatori che in questo lasso di tempo si sono susseguiti sulla panchina della Roma non hanno apportato modifiche sostanziali l'uno dall'altro in termini di carichi di lavoro". Poi una conferma dell'unità d'intenti con lo staff tecnico: "La situazione della Roma, medica e non, tende a migliorare, si lavora tutti uniti, per un progetto messo in piedi da una società giovane cui va riconosciuto il merito di aver fatto bene e di poter fare altrettanto bene. C'è grande serenità a Trigoria e, ribadisco, unione di intenti. Poi capitano momenti storici delicati, più difficili, ma si superano, quando c'è la volontà comune, tipica della Roma, di superarli".