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Spalletti: "Vi ridarò la Roma"


«State tranquilli, vi ridarò la Roma di prima». Luciano Spalletti, in un'intervista al Corriere dello Sport, si mostra sicuro delle qualità dei giallorossi e consapevole di dover riportare la sua squadra a mostrare quel gioco brillante e spettacolare a cui ci aveva abituato. Il problema più grande finora sono stati gli infortuni, «Perrotta, Tonetto, Taddei, Doni», e le prevedibili lentezze d'ambientamento dei nuovi acquisti. Il tecnico difende la preparazione («La stessa del passato») e difende le scelte di mercato, tracciando però una linea di demarcazione: «Ci sono squadre più attrezzate di noi, e tra queste l'Inter è superiore a tutte le altre». Resta, Spalletti, alla guida della Roma, e smentisce i malumori nello spogliatoio. E ricorda che per essere competitiva la Roma aspetta il ritorno del Capitano: «Ci vorrà ancora un pochino di tempo ma Totti tornerà e farà la differenza. La mia classifica del Pallone d'Oro? Facile: Totti, Ibra e Kakà. Ronaldo e Messi sono fortissimi ma non giocano in Italia». Sull'incontro con il Chelsea: «Non ho ricevuto offerte da Abramovich, ma incontro chi mi pare. Quest'estate, per esempio, ho preso un aperitivo con un personaggio del calcio, ma di quel giorno non si è saputo nulla. Un giorno mi piacerebbe andare a lavorare all'estero, ma la Roma resterà sempre nel mio cuore. Alla fine della mia carriera sogno di allenare i pulcini dell'Empoli o del Montespertoli». Infine, su Ancelotti: «Non ci sono attriti tra di noi, se la Roma in futuro dovesse passare a lui, sarebbe in buone mani».