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Oggi le comiche!


Spalletti: «Ritiro? No»La società: «Invece si!»Pradè: «Decisione presa insieme ai giocatori». Mentre squadra e dirigentine parlavano, il tecnico era in tv ad analizzare la partita: «Non rischiamo la B»«Io continuo a crederci e a fare quello che devo fare, poi le valutazioni le fa la società, ed è giusto accettarle». Non si arrende, Luciano Spalletti, nemmeno dopo l'ennesima sconfitta stagionale. E difende il suo lavoro e quello della sua squadra, forte dell'appoggio della società che a fine partita gli è stato ribadito da entrambi i direttori, Bruno Conti e Daniele Pradè. «L'allenatore - ha detto il ds ai microfoni di Sky - ha la nostra totale fiducia». Su una cosa però, il tecnico e la società non si trovano d'accordo: il ritiro. E mentre in conferenza stampa il tecnico non si mostrava entusiasta della decisione di rimanere ancora a Trigoria «Il ritiro? Da un punto di vista mio non aiuta ma decide la società», davanti alle telecamere Pradè ufficializzava la decisione di prolungarlo. «In accordo con la squadra il ritiro prosegue da stasera stessa. Ne abbiamo parlato nello spogliatoio quando il mister era già uscito». Quando squadra e società si parlavano, il tecnico era in tv ad analizzare la sconfitta!E questo sarebbe un allenatore che ha la fiducia della squadra e della società e che ha la loro giusta considerazione! Siamo allo sfascio totale! Spalletti non si raccapezza più, solo come un cane in una squadra ferita a morte nell'anima, circondata da silenzi e incertezze imbarazzanti. Non è servito chiudere il gruppo in clausura, recuperare qualche giocatore, chiamare a raccolta una banda dissolta nel caos. I giocatori, in condizioni fisiche scandalose, non lo seguono più, lui smonta e rimonta inutilmente quello che fino a pochi mesi fa era un giocattolo perfetto. Pare rassegnato al peggio, come chi va in campo. Forse non ne può più. Ma chi, in questa Roma, è oggi nelle condizioni di prendere una decisione che non peggiori una situazione già tragica?