C'è solo l'A.S.Roma!

Totti non basta a Bologna


Non riusciamo a vincere neanche contro la squadra più scarsa del campionato. A Bologna è solo un pareggio, un gran gol di Totti non basta. Nel recupero una clamorosa autorete di Cicinho rende tutto inutile. Finisce 1-1, restiamo in zona retrocessione. Spalletti: «Ma la prestazione è sufficiente». Brighi: «Sappiamo quanto è importante la partita contro la Lazio». Domenica sera non saranno ammessi altri errori! Ma Pizarro si è fatto pure ammonire al 91° scioccamente e salterà il derby perchè era diffidato.Avrebbe bisogno di un pizzico di fortuna in più questa Roma, ma a volte basterebbe più semplicemente aiutarsi che poi qualcuno magari t'aiuta. E invece proprio quando bisogna raddoppiare gli sforzi per difendere un vantaggio trovato solo con un guizzo da campione di Francesco Totti, al gol numero un miliardo e tutti con la maglia della Roma nel giorno in cui fa 400 partite in serie A e tutte con la maglia della Roma, i giocatori giallorossi nel finale della sfida col Bologna si smarriscono un po', non cercano con la dovuta convinzione il raddoppio e sono mosci anche sull'inevitabile ma solo generoso forcing dei padroni di casa: significativa l'azione del pareggio, con un doppio rilancio sbagliato dai romanisti, con Tonetto che rinvia corto e centrale e sul successivo rimpallo Brighi che invece di spedire quella palla su Marte la tira solo addosso a Mudingayi, così poi quella dispettosa schizza verso Di Vaio a destra; e sul cross immediato, tanto perché il suicidio non era ancora completo, ci pensa Cicinho a buttarla alle spalle di Artur, che aveva preso da poco il posto di Doni e non s'è era ancora sporcato i guantoni. Così la partita che avrebbe dovuto far salire di un altro gradino la Roma nella scalata verso la guarigione finisce invece solo 1-1: e in classifica si resta tristemente al quart'ultimo posto, a quota otto. Con la beffa che domenica prossima contro la Lazio non ci sarà di sicuro Pizarro, squalificato, e forse pure Mexes e Doni, usciti ieri per due infortuni la cui gravità è tutta da valutare.Il primo tempo è fatto di ritmo e tanto agonismo. La gara è intensa. Di gioco se ne vede pochino, le due squadre non sono esattamente il ritratto della salute psicofisica. Meglio forse il Bologna, che parte forte, prova a macinare gioco con e sfruttare il movimento di Di Vaio, unica punta. È proprio il centravanti a creare una rara occasione da gol, con un interno destro di poco a lato. La squadra di Mihajlovic mette a referto anche un destro di Marchini respinto da Doni. E la Roma? Sottoritmo all'inizio, poi cresce come pressing e alza il baricentro, ma in avanti non scalfisce la difesa emiliana. Il 4-4-2 a rombo fa guadagnare i giallorossi in compattezza, ma le fasce sono non pervenute. Cicinho parte basso e non incide, Taddei e Tonetto sono in panchina, Riise neppure lì. Riesce a mettersi in evidenza il solo Juan, costretto agli straordinari, mentre il suo compagno di reparto, Mexes, si fa male. Problema muscolare a fine tempo. All'intervallo è 0-0. Si ricomincia nella ripresa senza Mexes. Panucci scala centrale. Tonetto prende possesso della fascia sinistra. Di Vaio va vicino al gol, deviando un cross da sinistra. Palla a lato, nell'occasione si fa male Doni, decisivo nel salvare l'1-0 in uscita bassa. Il portiere brasiliano è costreto a lasciare il campo con la testa spaccata e sanguinante. Dentro Artur. Poi arriva la rete di Totti. Minuto 23. Il Capitano giallorosso sfrutta gli sviluppi di uno schema su punizione, esibisce un controllo da urlo e in area esplode un destro violento sul primo palo sul quale Antonioli si fa trovare impreparato. Roma in vantaggio. Ma la Roma fa e disfa. Perchè nel recupero Cicinho incorna di testa un gol che non avrebbe segnato manco il Batistuta dello scudetto, ma sbaglia porta. Finisce 1-1.