Francesco Totti al Corriere dello Sport: "Ho sentito strane voci, riguardanti una mia carriera compromessa, un intervento chirurgico sbagliato, un recupero affrettato. Tengo a ribadire che, a differenza di quanto è stato detto, non ho cercato nessun record con il mio rientro. Durante il recupero mi sono sottoposto a test fisici e medici e tutti hanno dato il via libera a proseguire la fase successiva della riabilitazione. Io e le persone che da alcuni anni mi seguono abbiamo sempre messo al primo posto la salute di uomo, prima di quella di atleta. Quindi nessuno ha mai messo a repentaglio il mio recupero. Credo che la mia carriera si sia sempre svolta percorrendo delle fasi che hanno portato a successi che hanno coinvolto prima il gruppo e poi il singolo. E anche questa volta mi sono trovato e mi trovo a privilegiare il gruppo e non me stesso. Avrei potuto mettermi in disparte per cercare da recuperare. Ma la squadra può avere bisogno di me anche se non sono in perfette condizioni e io non so tirarmi indietro di fronte a queste responsabilità che il mio ruolo di capitano mi impone. Si è messo in discussione anche l’operato dello staff medico della Roma: quello che conta sono le mie sicurezze e le mie certezze, dopo l’intervento alla caviglia, tutti mi davano per spacciato e poi ho vinto il Mondiale qualche mese dopo. Niente violenza domenica nel nome di Gabbo. Il nostro Presidente sarà in clima derby anche dal paradiso".