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De Rossi: "Penso che ce la farò!"


«Non so se ce la farò per il derby, ma penso di sì». La rassicurazione arriva direttamente dalla voce di Daniele De Rossi, all'uscita da Villa Stuart. E per fortuna, perché ad un certo punto della mattinata di ieri la sensazione che la Roma avrebbe dovuto rinunciare anche a Daniele nel derby con la Lazio è stata molto forte. L'allarme si è diffuso poco dopo le 11 quando De Rossi è stato costretto ad abbandonare il campo di allenamento a causa di una brutta caduta durante la partitella. Una scivolata in avanti, con le braccia tese per attutire la caduta. Immediato l'intervento dello staff medico giallorosso che gli ha applicato una fasciatura al braccio sinistro, quello che gli faceva più male. De Rossi ha ricominciato a correre ma dopo un po' si è dovuto fermare di nuovo perché il dolore era troppo forte e lo ha costretto a lasciare il terreno di gioco. A quel punto gli accertamenti a Villa Stuart per quantificare l'entità dell'infortunio si sono resi necessari. Capitan Futuro è entrato nella clinica di via Trionfale pochi minuti prima delle 13 accompagnato dal dottor Brozzi e si è diretto subito in radiologia. Visibilmente contrariato, nervoso per l'ennesimo episodio negativo di una stagione fino a questo momento maledetta, con negli occhi la paura di dover saltare l'appuntamento per lui più importante. Ne è uscito circa un'ora dopo, più sereno e rilassato e si è fermato anche a firmare autografi ai tifosi presenti, ai quali ha promesso che farà di tutto per esserci contro la Lazio. Pochi minuti dopo sul sito internet della Roma, il comunicato ufficiale. «Il calciatore Daniele De Rossi a seguito di un fortuito contrasto di gioco, cadendo a terra ha riportato un'infrazione dello scafoide carpale con interessamento capsulo-legamentoso limitrofo, come evidenziato dagli esami radiologi cui è stato sottoposto». Infrazione dello scafoide con interessamento dei legamenti, una diagnosi che non esclude l'utilizzo per domenica di Daniele, che però molto probabilmente sarà costretto a scendere in campo con una speciale protezione sul braccio sinistro, simile a quella utilizzata in passato da Damiano Tommasi, che dopo la rottura dello scafoide continuò a giocarci per parecchio tempo. Dallo staff medico romanista, che comunicato a parte non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, filtra comunque un leggero ottimismo sulle condizioni di Daniele, che oggi tornerà ad allenarsi con i compagni cercando di evitare qualsiasi tipo di contrasto. Poi, ovviamente, la differenza la farà anche la sua volontà di esserci. E su quella ci si può scommettere! Gli è capitato già in passato di giocare un derby non al massimo della condizione fisica: prima del derby del 10 dicembre del 2006 (quello vinto dalla Lazio per 3-0) Daniele era alle prese con un affaticamento muscolare ma ha voluto giocare ad ogni costo. In quell'occasione non andò bene, un motivo in più per rifarsi domenica sera. Magari con un suo gol, soddisfazione che ancora non si è tolto nemmeno a livello giovanile. Una tradizione negativa che sarebbe il caso di cominciare ad invertire.