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Mexes: "La classifica fà schifo! Vinciamo"


Vincere per i tifosi, per la classifica e per il presidente Sensi. Potrebbe riassumersi in questi tre punti il "Mexes pensiero" alla vigilia di questo attesissimo derby. Il francese ha voglia di riscatto. Immediato. «Siamo carichi - sottolinea ai microfoni di Roma Channel - dobbiamo dare il massimo. Ci serve un po' di fiducia in questo momento difficile ma ci crediamo. Proveremo a dare tutto come contro il Chelsea. Purtroppo a Bologna l'abbiamo gestita male, Cicinho è stato sfortunato. Noi in quel momento gli siamo stati vicini ma ora si è ripreso».Per questa partitissima potremo contare su Totti e De Rossi...«Totti ha solo un po' di fastidio ma niente di che. E' prontissimo per la partita. De Rossi ha un problema alla mano. Io per lui ho grande rispetto perché è una grande persona: umana e semplice. Poi quando mette questa maglia diventa uno dei più forti al mondo e ha il rispetto di tutti i giocatori non solo in Italia ma nel mondo».Ci vorrà un'attenzione speciale verso gli attaccanti della Lazio e specialmente nei confronti di Zarate...«L'argentino l'ho visto nelle immagini e nei gol che ha fatto. Ha forza e velocità ma bisognerà stare attenti a tutto il tridente. Noi dovremo essere bravi a fare il nostro restando concentrati fino alla fine. Servirà una partita d'attacco e non dovremo aspettare la Lazio. Proveremo ad essere pronti domenica sera perché non temiamo nessuno».Qual è la punta finora affrontata che ti ha dato più fastidio?«Crespo fa sempre gol è bravissimo non vorrei mai trovarlo di fronte. Anche Rocchi è pericoloso, Vucinic però è un fenomeno e quando ha la voglia ed è convinto è un giocatore stupendo».La fase che sta vivendo la Roma come te la spighi?«È un momento difficile ed è inspiegabile. Basta poco per avere un po' di timore e sfortuna. Tutto questo fa si che dopo che subisci un gol è finita. Dobbiamo rialzare la testa e andare avanti perché la classifica fa schifo. Nello spogliatoio si ride e c'è unità proprio come negli anni passati. Sono cambiati solo i risultati ma proveremo a ribaltare la situazione».Anche con il tecnico non è cambiato niente...«Spalletti è onesto e corretto. Noi facciamo quello che dice anche se a volte non riusciamo a mettere in pratica quello che vorrebbe. Tutti abbiamo fiducia in lui e stiamo tentando di reagire a questo momento».I tifosi vi hanno lasciato tranquilli...«Rispetto a quello che ho vissuto cinque anni fa ora ci hanno lasciato lavorare bene. Capisco che c'è rabbia e volontà di tornare a vincere. I nostri tifosi sono stati bravi e sappiamo che se non facciamo un buon risultato domenica sarà dura. Ma noi faremo di tutto. A noi servono i punti al di là del derby. Se non subiremo gol sarà facile la partita».Com'è il vero Mexes, un presuntuoso o un timido?«In campo posso dare l'impressione di essere presuntuoso come quando ho fatto delle stupidaggini che mi hanno portato ad essere espulso. Io in realtà sono un ragazzo timido».Il legame con la Capitale è sempre forte?«Io sto benissimo a Roma e rispetterò il contratto fino a quando la società avrà voglia di me. Io sono pronto a dare tutto con questa maglia».L'episodio di questa estate non ha cambiato niente?«Mi ha coinvolto e mi ha messo paura. È stato un bel colpo anche perché stavo in ritiro. Se ero a casa magari si gestiva meglio. Però hanno lasciato la macchina vicino casa mia e non è successo nulla. Non è stata una cosa facile da vivere. La vicinanza di Spalletti e dei tifosi, in questa vicenda, mi ha molto aiutato».Quali traguardi si possono raggiungere in questa stagione?«Il nostro obiettivo è arrivare più lontano possibile poi piano piano vedremo cosa saremo in grado di ottenere. Dobbiamo vincere per salire velocemente in classifica. È un peccato perché nello scorso campionato, senza il problema degli arbitri, saremmo riusciti a vincere».Come vedi i nuovi arrivati Menez e Riise?«Io scommetterei su Menez ma è giovane e non parla la lingua perciò non è facile. Serve più continuità, lui in Francia ha avuto la pubalgia ed è rimasto 5 mesi fermo. A Roma non c'è molto tempo ma lui ha qualità. Se fa due tre gol di seguito e una bella partita prende fiducia e si lascia andare. Riise, invece, non è l'unico ad aver pagato il momento della squadra. Lui è un gran professionista e ha esperienza. Saprà gestire questo momento difficile».Questo sarà il primo derby senza il presidente Franco Sensi...«Ricordo quando entrava nello spogliatoio prima e dopo il derby. Domenica ci mancherà ma ci guarderà da lassù e ci darà una mano per una bella vittoria».