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Julio Baptista affonda la Lazio e il derby è nostro!


Alla fine abbiamo vinto noi! Una "spizzata" di Julio Baptista a inizio ripresa, palla alle spalle di Carrizo e tre punti alla Roma! Tre punti vitali che rilanciano una Roma in crisi di identità e di gioco. Fino a stasera, ovviamente. La squadra di Spalletti ha giocato con il cuore. Una sfida difficile contro una Lazio che non ha per niente meritato di perdere il derby. I formellesi infatti, soprattutto nella ripresa hanno cercato in tutti i modi di riequilibrare un match puntando forte su uno Zarate straripante, folletto quasi imprendibile per la nostra difesa, che però ha saputo resistere. Il derby, terminato in dieci contro dieci per i rossi sventolati a Ledesma (10 falli per esser cacciato! Una vergogna l'arbitro Rocchi!) ad inizio ripresa e a Perrotta nel finale, è stato vibrante e a tratti molto divertente, in particolare dopo la rete della Bestia che ha scosso gli uomini di Rossi, autori di una reazione veemente e ha permesso alla Roma di giocare di rimessa, proprio come preferisce. Al triplice fischio finale sono i giallorossi ad esultare.
Nel segno di Julio Baptista quindi la Roma si aggiudica il derby della Capitale. L'1-0 alla Lazio, che porta i giallorossi a quota 11 in classifica con una gara da recuperare, è firmato dal brasiliano, autore ad inizio ripresa della rete decisiva che interrompe la striscia di cinque gare senza successo e ridà ossigeno al nostro campionato.Derby con tanti messaggi, nel segno di Gabriele Sandri e di Simone, il 13enne travolto da un albero la settimana scorsa, tifoso della Roma, ricordato con uno striscione in mezzo al campo.Spalletti manda Taddei in panchina e sceglie il rombo, piazzando Julio Baptista alle spalle del duo Vucinic-Totti. De Rossi, col tutore al braccio infortunato, è regolarmente in campo come Doni, senza caschetto ma con un vistoso cerotto sulla testa. La Roma comincia con più intraprendenza, con Baptista che cerca l'ispirazione con l'aiuto di Totti e Vucinic che svaria molto, soprattutto a sinistra, cercando palle giocabili. I giallorossi sono molto quadrati in difesa, con Juan sempre puntuale su Rocchi. La Lazio si affida alle giocate di Zarate, che sulla sinistra ingaggia un bel duello con Panucci, che appena può non disdegna di spingere sulla fascia come ai bei tempi.Proprio da un cross del 35enne difensore al 19' nasce la prima grande occasione della partita, con Vucinic che si tuffa di testa per raccogliere il traversone e Carrizo che si supera deviando in corner. Dall'angolo seguente Perrotta cerca il tiro dal limite, il pallone finisce addosso a Mexes che cerca l'acrobazia ma trova Siviglia pronto ad immolarsi per anticiparlo. La Lazio risponde non appena si ricomincia a giocare, con Lichsteiner che pesca Zarate sul secondo palo ma il colpo di testa dell'argentino si spegne sul fondo da due passi. Rocchi poi al 37' ci prova in girata, ma il suo tentativo finisce sul fondo.Si ricomincia nel segno della Roma, che al 50' passa: Totti sforna un cross al bacio dalla sinistra per la testa di Baptista, che lo corregge imparabilmente alle spalle di Carrizo. Per la Bestia è la seconda rete in campionato. I biancazzurri però potrebbero pareggiare subito dopo, quando Doni non si intende con Mexes facendo finire il pallone sulla testa di Zarate. Il portiere giallorosso però si riscatta con una grande parata. Il gol mette le ali a Baptista, che diventa punto di riferimento di ogni azione della Roma. Il brasiliano è scatenato e al 66' fa ammattire Ledesma, che lo stende in mezzo al campo rimediando il secondo giallo e lasciando la Lazio in dieci. Delio Rossi non rinuncia al tridente, e i suoi sfiorano il pari prima con una botta di Pandev e poi con un tiro a girare di Rocchi, entrambi a lato per questione di centimetri. La Lazio però prende coraggio e attacca, sfiorando il pari più volte, con la Roma che non cede anche se non riesce a prendere fiato. I giallorossi sono pericolosi solo con un paio di contropiedi sprecati da Menez (una pippa scatenata, possiamo dirlo ora dopo averlo visto divorarsi il gol del 2-0 in maniera clamorosa!), entrato al posto di Totti, mentre la Lazio continua ad attaccare a testa bassa. Le chance di pareggio per la squadra di Delio Rossi aumentano all'87', quando Perrotta si fa cacciare per doppia ammonizione, ma il fortino giallorosso non cade e la Roma può festeggiare il ritorno alla vittoria dopo cinque gare di digiuno. E farlo nel derby aumenta il gusto!