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Cassetti: "Dobbiamo dare tutto, sempre"


Cassetti: Non guardiamo al futuro, i conti si fanno alla fine.Ieri riposo, oggi si torna a lavorare. Ma senza i nazionali.Tutti a casa. Non solo i laziali dopo il derby, ma anche i giallorossi ai quali Spalletti ha concesso un giorno e mezzo di riposo. I cancelli di Trigoria ieri sono rimasti quindi rigorosamente chiusi, e riapriranno oggi pomeriggio quando la formazione romanista tornerà ad allenarsi. Spalletti non avrà a disposizione i nazionali (De Rossi, Perrotta, Doni, Mexes, Riise e Vucinic) che torneranno tra giovedì e venerdì ma per il resto il tecnico potrà contare su tutti i suoi uomini perché l'infermeria si è finalmente svuotata. Il solo indisponibile per la trasferta di Lecce di domenica prossima sarà Simone Perrotta, che dopo l'espulsione nel derby sarà squalificato dal giudice sportivo. Rientrerà invece David Pizarro, che il suo turno di squalifica lo ha scontato proprio contro la Lazio. Potrebbe rientrare nella lista dei convocati anche Alberto Aquilani: assente dalla gara di Londra del 22 ottobre scorso per una lesione di secondo grado al bicipite femorale della coscia sinistra, ha ricominciato ad allenarsi in campo la scorsa settimana. Se tra oggi e domani tornerà a lavorare col gruppo ci sono ottime possibilità di vederlo almeno in panchina al Via del Mare domenica. Da valutare anche le condizioni di Rodrigo Taddei. Il brasiliano la scorsa settimana non si è quasi mai allenato a causa di un problema alla schiena e di un risentimento muscolare all'adduttore della coscia sinistra. Contro la Lazio Spalletti lo ha mandato in campo per pochi minuti proprio a causa dei suoi problemi fisici, ma con cinque giorni di lavoro davanti potrebbe essere preso in considerazione anche per una maglia da titolare.Chi invece a Lecce dovrebbe giocare dal primo minuto è Marco Cassetti, che ha commentato a Sky la vittoria nel derby. «Adesso dobbiamo pensare partita per partita, non guardare troppo al futuro, concentrarci sulla partita che viene e dare tutto. Poi, se vengono risultati in serie vedremo, i conti si fanno sempre alla fine. Il gruppo è compatto, si lavora bene però, quando non vengono i risultati, inconsciamente all'interno di ogni giocatore subentra un po' la paura di non riuscire più a vincere e, non avendo continuità di risultati, diventa sempre più difficile». Con la maglia giallorossa della squadra salentina ha conquistato la maglia della Nazionale, prima del passaggio alla Roma, dove è diventato un giocatore importante. «Sotto l'aspetto calcistico, ci sono state un po' di difficoltà all'inizio, perché ero abituato a giocare in una provinciale, dove si hanno meno responsabilità, meno pressioni, rispetto a una piazza come può essere quella di Roma, dove ci sono obiettivi molto più importanti. All'inizio c'era un po' di timore anche nello sbagliare il semplice appoggio. Poi, piano piano, con l'aiuto dei compagni e dell'ambiente è andata sempre meglio». Qui ha conquistato una dimensione internazionale, ha segnato anche in Champions contro lo Sporting Lisbona lo scorso anno. «Era una partita del girone molto importante per noi: se non avessimo raccolto quel punto a Lisbona, quell'anno si sarebbe fatta molto difficile la qualificazione». Tre giorni dopo la trasferta in Puglia la Roma ne affronterà una altrettanto importante in Romania dove col Cluj si giocherà il passaggio del turno. «Dopo la vittoria interna contro il Chelsea la strada non è più così tanto in salita come era cominciata, penso che possiamo essere la candidata, anzi una delle due candidate per passare il turno, speriamo di farlo da primi in classificata, però ci sono ancora due partite molto importanti e insidiose, vedremo, sicuramente siamo nelle due favorite».