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I primi rinnovi nel 2009 saranno Panucci e Juan


L'agente di Panucci: «Non c'è stata rottura». La società si muove anche per Juan«Il contratto di Christian? Stiamo parlando, non siamo alla rottura». Lo ha spiegato a Il Romanista Fabio Parisi, socio di Oscar Damiani, procuratore di Panucci, l'unico, tra i titolari della Roma, ad avere il contratto in scadenza nel giugno del 2009. «Ci siamo incontrati con la società prima di Natale, sarà stato una decina di giorni fa, al momento non ci sono incontri in programma ma solo perché ci sono le feste». Se ne riparlerà a gennaio, non prima dell'Epifania, e ci sarà da parlare ancora: l'accordo non c'è, entrambe le parti vorrebbero proseguire il rapporto, ma ci sono da limare parecchi aspetti. E il giocatore, tra poche ore, sarebbe libero di accordarsi con un'altra società, e se volesse le offerte non gli mancherebbero di certo, magari a partire dal Milan, dove ha mantenuto parecchi estimatori. La società rossonera peraltro, alle prese con problemi ormai nel reparto arretrato, non si è mai fatta problemi nel puntare su giocatori che hanno passato la trentina, ma Panucci, che ad aprile di anni ne farà 36, ha tutta l'intenzione di mettere radici nella Capitale. «Christian a Roma sta bene - prosegue l'agente - e vorrebbe chiuderci la carriera, ma ci devono essere dei presupposti: diciamo che stiamo lavorando per crearli, non abbiamo sentito altre società. Certo, fino al 31 dicembre non potevamo accordarci con altri club, mentre da gennaio, entrando negli ultimi sei mesi di contratto, potremmo farlo. Ma la Roma rimane la priorità». Il giocatore non ha preso bene il ritardo con cui è stata affrontata la questione: la società ha sempre dato per scontato il prolungamento con il vice capitano, ma l'accordo non c'è, né sulla durata né sull'ingaggio. Che, per la stagione in corso, è di 3,7 milioni lordi, gli stessi percepiti nel 2007-08: l'accordo è stato firmato più di tre anni fa, il 28 ottobre del 2005, quando il giocatore, che aveva il contratto in scadenza il 30 giugno del 2007, ha accettato di spalmare l'ingaggio, facendo risparmiare alla Roma (sul lordo), buoni tre milioni e mezzo di euro. Il giocatore vorrebbe un ingaggio simile a quello attuale, per due anni, la società offre qualcosa di meno, e per un anno solo, con opzione sul secondo. Ma l'accordo si dovrebbe trovare, specialmente ora che sembra molto lontano il progetto di affidare negli anni a venire la fascia destra a Cicinho, per il quale si continua a parlare di ritorno in Brasile.Completamente diversa la situazione dell'altro sudamericano del reparto arretrato, il centrale Juan, che il primo febbraio compirà trent'anni, e ne avrà trentadue nel 2011, alla scadenza naturale del contratto. Che però verrà quanto prima rivisto, visto che comprende una clausola rescissoria che la Roma vorrebbe togliere di mezzo: il Bayer Leverkusen, un anno e mezzo fa, fu costretto a cederlo ad un prezzo ben inferiore a quello di mercato, 6.3 milioni di euro, la società giallorossa non vorrebbe fare la stessa fine. Al momento prende 1.600.000 euro all'anno, oltre ai premi individuali, l'aumento dovrebbe aggirarsi sul milione a stagione, quattro anni da calcolare a partire dal prossimo giugno: la definizione della trattativa non dovrebbe riservare troppi intoppi. Come quella per il rinnovo di Vucinic, considerato però meno urgente, visto che non ci sono clausole, e che la scadenza (2011) è ancora lontana. In questa stagione il suo ingaggio netto non arriva al milione, gli è stato promesso un adeguamento, in relazione al suo valore di mercato, schizzato in alto dopo i gol pesanti in Champions League. Senza fretta, ma si farà.