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Tonetto migliora, ma non troppo


«Miglioramento della struttura del tendine con residua minima della falda di versamento, in via di risoluzione». In poche parole, più semplici di quelle riportate dal sito ufficiale della Roma e rese dallo staff medico di Trigoria, Max Tonetto sta guarendo. L'esterno giallorosso, ieri mattina, si è sottoposto a Villa Stuart, insieme al capitano, Francesco Totti, ad alcuni accertamenti, che hanno evidenziato un miglioramento del problema muscolare che lo affligge dal 27 novembre, ma non ancora una definitiva risoluzione. Il 22 di Spalletti è alla prese con un'infiammazione al tendine d'Achille del ginocchio destro, che gli ha impedito anche ieri di scendere in campo con il resto del gruppo per la doppia seduta di allenamento, potendo effettuare solo fisioterapia in palestra. Non è una stagione fortunata per il difensore ex Sampdoria: in occasione di Roma-Cluj, gara 1 del girone A di Champions League, era uscito malconcio per una microfattura al fianco. In più, si è aggiunta una fastidiosa fascite plantare a complicare i piani del giocatore e del tecnico, che nel ruolo di terzino sinistro ha impiegato John Arne Riise più di quanto il norvegese avrebbe meritato. In questa stagione, Max è sceso in campo complessivamente 7 volte tra campionato (4) e Champions League (3), su 22 partite giocate. Poca roba, per uno che in due anni non aveva marcato visita quasi mai.L'agente, Roberto Sistici, racconta le sensazioni del suo assistito, in questo momento poco felice: «Ci siamo sentiti l'ultimo dell'anno - afferma il procuratore al Romanista -, era sereno e voglioso di tornare quanto prima. Non si è fermato mai, nemmeno durante le feste. Ha svolto un lavoro leggero a Trigoria tra il 29 e il 30 dicembre, che gli era stato commissionato dal preparatore. Un protocollo molto preciso, che Max ha seguito per filo e per segno e che pian piano sta dando i suoi risultati». Tonetto, il prossimo 18 novembre, compirà 35 anni. L'età, vuoi o non vuoi, ha sempre un peso specifico in un calciatore. Forse ha disputato troppe partite in due anni d'attività e ora sta pagando l'eccessivo dispendio di energie: «Non credo proprio - continua Sistici -, lui ha sempre giocato tante gare in carriera. Anche alla Sampdoria, quando disputò la Coppa Uefa, non si risparmiò. Sono cose che possono capitare. Aspettiamo, non si può fare altrimenti». Intanto, i dirigenti romanisti, Daniele Pradè e Bruno Conti su tutti, con l'avvento del 2009 stanno cominciando a pensare al rinnovo dei contratti. La priorità l'avranno Juan, Aquilani e Panucci, che per motivi diversi sono i casi più spinosi. Ma anche quello di Tonetto, che scadrà nel 2010, prima o poi dovrà essere affrontato: «Il nostro unico e vero obiettivo - spiega - è che questo problemuccio (testuale, riferito all'infortunio al tendine) si risolva presto. È un infortunio rognoso, sia per chi ce l'ha, che per chi lo cura. Si può intervenire in modo limitato, bisogna più che altro attendere. Questo è l'unico pensiero che abbiamo, tutte le altre cose sono una normale conseguenza. Non ci sono problemi, la Roma resta la priorità».