C'è solo l'A.S.Roma!

Tutto Totti al TG1


«Sì, meritavamo noi di vincere lo scudetto, ma era il centenario dei nerazzurri... Hanno 35 giocatori di livello mondiale: o mettiamo un tetto o sarà impossibile batterli»«Il mio contratto? Prima si fa e meglio è, anche perché mi resta solo un anno... Credo che un giorno Ancelotti allenerà la Roma, ma adesso mi tengo stretto Spalletti»«Nella calza della Befana vorrei una partita... Beckham? È un'icona, mi piace. Spero che il 2009 mi porti la continuità dell'amore di mia moglie. La famiglia è tutto, io e Ilary siamo due persone molto semplici»«Con Lippi ho un rapporto stupendo. Quando una persona così ti stima cerchi sempre di ricambiare»Tutto-Totti al Tg1. Il Capitano si è confessato ai microfoni della Rai, parlando a trecentosessanta gradi della sua vita. Saltando spesso da quella privata a quella "pubblica". E non tirandosi mai indietro quando si è trattato di parlare di argomenti "caldi": dal contratto alla Nazionale, passando per il sogno della Champions League e per lo scudetto dello scorso anno, vinto dall'Inter grazie a qualche aiutino di troppo.Come sono andate le vacanze In Kenya?«In vacanza si sta sempre bene, anche perché le ho passate con tutta la mia famiglia per la prima volta. È stata indimenticabile».Hai dato una mano a Ilary?«Io sinceramente aiuto Ilary non solo in vacanza, anche a Roma».Come vi divite tu e tua moglie a casa?«In famiglia ci dividiamo i compiti, con Cristian e Chanel. Ovviamente non sto a fare le pulizie, però almeno il minimo indispensabile lo faccio. Poi lavorando tutti e due…».Che rapporto hai con Chanel?«Ancora è piccola però ho capito che ha un bel caratterino. Poi è donna...sa prendermi per il verso giusto. Diciamo che è più furba rispetto a Cristian».Qual è stata la tua debolezza durante le feste?«La mia debolezza è passare il 24 e 25 con la famiglia, con mia madre, mio padre e con i miei suoceri. È la cosa più importante e lo abbiamo sempre voluto sia io sia mia moglie. La porteremo a lungo e la insegneremo ai nostri figli».E a tavola? Hai paura di ingrassare?«A tavola sto attento, ma durante le feste è molto difficile trattenersi. Per fortuna c'è Ilary che sta sempre attenta al cibo».L'importanza di tuo padre per la tua carriera.«Ho avuto la fortuna di avere un padre che mi è sempre stato vicino, con discrezione. Non mi ha mai dato consigli sbagliati. Ogni tanto fa piacere essere tirati su da un genitore, lui lo fa tramite mia madre. Mi sento ancora molto figlio, ma anche papà».Cosa ti aspetti dalla Befana?«Sinceramente adesso devo metterci qualcosa nella calza, soprattutto per i miei figli. Dal punto di vista personale...una partita».Per quanto riguarda la Nazionale?«Ho detto quali sono le mie intenzioni. Ho specificato il problema che era uscito fuori qualche tempo fa, ho ringraziato Lippi per come si è comportato soprattutto fuori dal campo. Ho un rapporto bellissimo con lui, e sono contento».Mai dire mai...«Soprattutto nel calcio. Però sono decisioni che quando sono prese vanno rispettate».Quanto è stato importante Lippi?«Troppo importante. Quando ho subito il primo serio infortunio della mia carriera è stato il primo ad arrivare e a ribadirmi che lui mi avrebbe aspettato in qualsiasi momento. Quando hai una persona così importante che ti stima e che ti aspetta, cerchi di contraccambiare in ogni modo».Ilary è una star della televisione.«Non mi stupisce perché sono l'unico che la conosce a 360 gradi. So il comportamento, so che persona è, so che può fare ancora meglio. Per questo sono contento di quello che sta dimostrando e che piaccia alla gente. Quando hai una ragazza solare, divertente, che sta bene in televisione, credo che sia giusto quello che sta facendo».Sei un po' geloso?«Una gelosia normale, anche perché ho capito che ad essere possessivi finisce il rapporto. La fiducia è la prima cosa».Roma-Milan. Sei curioso di vedere in campo Beckham?«Sì, perché lui è un'icona. E' un ragazzo che a me piace tantissimo e sono contento che abbia scelto di giocare in Italia, anche se per poco tempo. Lui e la moglie sono persone bellissime».Tutto questo can can mediatico fa parte del gioco?«Purtroppo fa parte del calcio. Penso che finché si parli di calcio è anche giusto ma quando si va oltre, vedendo quello che succede a loro, è molto difficile avere una vita privata».Tu e Ilary quanto siete diversi da David e Victoria?«Non lo so. Però posso dire che noi siamo una coppia semplice, penso che anche loro siano così».Hai concluso il rapporto col tuo sponsor tecnico e hai deciso di affittare gli spazi sui tuoi scarpini. E' la prima volta che succede.«E' una cosa che stiamo valutando. Vediamo se è possibile fare una cosa del genere, non è semplice. Speriamo che possa andare bene anche se l'importante è fare bene con la Roma. Le scarpe contano ben poco».Nel Milan ci sono sei stelle. E' possibile vederle tutte in campo o rischia di diventare una giostra?«Questo lo deve valutare mister Ancelotti, se farle giocare tutte insieme. Per lui da una parte potrebbe essere un vantaggio, ma anche uno svantaggio. Più campioni ci sono in una squadra e meglio è».Spalletti contro Ancelotti. Il tecnico del Milan continua a dichiarare il suo amore per la Roma.«Il suo credo che sia un amore eterno. Lui ha sempre dichiarato di voler allenare la Roma e penso che prima o poi ci riuscirà. Però adesso parliamo del presente, noi abbiamo Spalletti e ce lo teniamo ben stretto».Che significa essere indispensabile?«Credo che i miei compagni abbiano dimostrato che anche senza di me possono fare grandi cose. Spero che già da domenica riescano a fare un grande risultato. Credo che nessuno sia indispensabile, ma questo non sta a me dirlo».Blanc ha detto che sei come il Colosseo.«E' un complimento che mi inorgoglisce perché il Colosseo è il monumento più importante di Roma. Mi gratifica. Ringrazio Blanc, ma l'ho già fatto personalmente».La signora Maria Sensi ha detto: "La Roma meritava lo scudetto e non ci è stato fatto vincere perché bisognava onorare il centenario dell'Inter".«Ha detto tutto lei... Penso che nel 2008 la squadra che doveva vincere lo scudetto doveva essere la Roma, poi per qualche piccolo episodio è riuscito a vincerlo l'Inter. Sarà stata una casualità... però è andata così».L'Inter è davvero la più forte di tutte?«L'Inter è una squadra molto competitiva, anche perché ogni anno compra giocatori di alto livello. Diventa una squadra con un organico troppo ampio, avendo a disposizione 30-35 giocatori di livello mondiale, rischia di non esserci storia».E' impossibile raggiungerli in classifica? Ora si parla anche di Milito...«Sarà molto difficile. Anche perché avendo la possibilità di comprare giocatori di altissimo livello, o mettono un tetto o sarà impossibile per le altre squadre avere le stesse possibilità dell'Inter».E' stato detto che tra te e la società c'è il gelo.«Il rapporto tra me e la società è sempre stato ottimo... pure troppo. Non penso di trovare un ostacolo per rinnovare il contratto. Poi prima si fa e meglio è, anche perché (ride) ho solo un altro anno, no? E poi nel calcio non si sa mai».Cosa ti aspetti dal 2009?«Mi aspetto una Roma più tranquilla, più forte, la squadra dello scorso anno. Una squadra che vuole ottenere quello che vuole quasi tre quarti di questa città».E nella vita privata?«La continuità dell'amore con mia moglie».