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Spalletti: "Panucci merita il rinnovo"


Spalletti: «È attaccato alla maglia, diamo la priorità alle situazioni interne»«Panucci? Mi aspetto che la società abbia le giuste attenzioni per quei giocatori che hanno dimostrato attaccamento alla Roma in questi anni». L'input è di Luciano Spalletti, l'allarme era stato il giorno prima dell'agente di Christian, Fabio Parisi. Ora tocca alla Roma. Questione spinosa, questa del rinnovo del Grinta. Il contratto scade a giugno. Tra cinque mesi. Già oggi il difensore, che ad aprile spegnerà 36 candeline, potrebbe firmare per un altro club. Magari, il Milan. Che, vista l'età media generale, alla politica dei giovani non pare tenere parecchio, e che sarebbe ben lieto di riabbracciare un giocatore che alla Milano milanista ha dato parecchio: un paio di scudetti e una Champions League, più, tanto per gradire, una Supercoppa europea e una italiana. Attualmente, le parti sono ancora distanti. Panucci chiede un biennale e l'ingaggio immutato. Ovvero, quasi 2 milioni netti l'anno. La Roma non la pensa allo stesso modo. Anzi, il prolungamento sarebbe possibile solo se Christian ridimensionasse le sue richieste. Non è nemmeno una questione di durata del contratto, come aveva spiegato martedì il suo manager, Fabio Parisi: «Siamo in una trattativa. Ci sono delle differenze, ma non sulla durata». Il procuratore aveva anche lasciato trapelare un certo malcontento per la gestione stessa della vicenda: «Parlare di un addio per una qualsiasi altra destinazione mi pare prematuro. Però è chiaro che probabilmente bisognava accordarci prima». Semplicemente, chiarisce poi Parisi, «perché gli animi sarebbero stati sicuramente più distesi».Ormai si è capito, gennaio è il mese del mercato. Ma, almeno per ora, solo sul fronte rinnovi. Ci sono nove giocatori (tra cui Totti) con un contratto che scade nel 2010. Di nuovo, ieri Spalletti ha sottolineato l'importanza di fare presto: «Avevo già posto l'attenzione su questo». Poi, il tecnico prosegue con queste parole, trascritte testuali apposta per non interpretare nulla: «Anche in questo momento i nostri dirigenti stanno prendendo in considerazione il fatto di andare a confrontarsi con questi calciatori e di mettere a posto ogni discorso. Siamo attenti a tutte le situazioni, ma soprattutto a dare la priorità a quelle interne».Altro nodo da sciogliere entro fine mese è quello del prolungamento di Aquilani. Rispetto a qualche tempo fa, le parti potrebbero essere più vicine all'accordo. Come scritto in passato, a fine mese è previsto un incontro tra il padre, Claudio, che ha la procura del Principino e la società. Un'intesa è possibile intorno ai 2 milioni di euro l'anno. D'altronde, qui, è stato il presidente Rosella Sensi in persona ad annunciare sotto Natale la volontà della Roma di non perdere Alberto: «È solo un problema di tempo».Sempre entro fine gennaio dovrebbe venire discussa anche la situazione di Juan. Il difensore non rientra nel gruppone "2010", il contratto scade un anno dopo. Il problema, in questo caso, non è l'ingaggio, che è di 1.7 milioni di euro netti (3.1 lordi). Ma la clausola che permetterebbe al brasiliano di lasciare la Roma per la modica cifra di 6 milioni di euro. Considerato il calibro del giocatore, che ha richieste anche all'estero, a Trigoria si lavora per far firmare a Juan un contratto diverso. Senza più quella clausola che rischia di privare la società di uno dei più forti centrali al mondo. Un nazionale brasiliano.