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Rosella Sensi: "Rinnoveremo i contratti"


«Bella gara, potevamo vincere. E se mi date tempo rinnoverò anche i contratti»
«Ancelotti è un grande tecnico, ma non allenerà la Roma. Noi abbiamo Spalletti». È Rosella Sensi a mettere le cose in chiaro. Il presidente giallorosso non ha dubbi, il futuro sarà ancora rappresentato dal tecnico toscano e non dallo "smanioso" Carletto. La società sembra aver fatto la sua scelta, volendo continuare il suo cammino con chi ha fatto crescere la Roma negli ultimi anni, vincendo trofei e ottenendo risultati importanti. Questa estate, perciò, non ci sarà nessun valzer delle panchine. Almeno questo è quanto ha fatto intendere il numero uno romanista: «Spalletti e Ancellotti sono uomini intelligenti, per questo motivo non sono meravigliata dal fatto che loro hanno scherzato prima della gara - osserva la Sensi sull'abbraccio prepartita dei due tecnici - La realtà è che Spalletti è l'allenatore della Roma, mentre Ancelotti è quello del Milan. Non sarà perciò il prossimo tecnico giallorosso nonostante sia bravissimo».Il presidente, dopo aver fatto chiarezza su chi sarà l'allenatore nella prossima stagione, ha commentato la partita. Una gara che gli ha lasciato un pizzico di rammarico visto che dopo il buon primo tempo con gol di Vucinic, nella ripresa c'è stata la risposta rossonera con la doppietta di Pato. Ma a riprendere i rossoneri c'ha pensato ancora il montenegrino. «Peccato per il risultato - sottolinea il numero uno romanista - Non siamo riusciti a vincere, il pareggio lo accettiamo di buon grado. L'amarezza a caldo c'è sempre per una mancata vittoria, ma i complimenti vanno alle due squadre che hanno giocato in campo. La prova di Beckham? Io tifo per la Roma e non m'interessa. Ripeto che c'è la soddisfazione per una bella partita e c'è la fiducia di poter fare sempre meglio». Sul contratto del Principino, invece, Rosella Sensi predica calma non volendosi sbilanciare: «Sul rinnovo di Aquilani stiamo lavorando con calma. In queste situazioni ci vuole pazienza e tranquillità anche per rispetto nei confronti del giocatore che va in campo». Anche sugli esiti delle vicende di Calciopoli si mantiene equidistante: «Non so quel che succederà nel Processo Gea, vedremo. Io mi limito a fare il dirigente di calcio. So quello che ha fatto mio padre, ma non voglio entrare in queste vicende. Io penso che la Roma può conquistare tutto sul campo serenamente». Oltre al numero 8 giallorosso, anche Philippe ha fatto parlare molto di sé. Soprattutto in questa settimana. Prima l'incontro tra il suo agente e Pradè a Trigoria, poi le indiscrezioni riguardanti un suo trasferimento al Milan rilanciate da L'Equipe. Ma Rosella Sensi non teme sgarbi da parte della società rossonera: «I nostri rapporti con Adriano (Galliani) sono ottimi, anche perché lui dà seguito con i fatti alle parole».La Roma, a quanto pare, potrà dormire sogni tranquilli e non ci saranno sorprese. Ma la vera sorpresa, ieri, è stata l'utilizzo dal primo minuto di Rodrigo Taddei. «Il Milan è una grandissima squadra - sottolinea il brasiliano - Noi ci siamo un po' rilassati a inizio del secondo tempo e ci hanno puniti. Noi siamo stati bravi a riprendere la gara, abbiamo avuto anche delle occasioni per vincere, ma non ci siamo riusciti». Di fronte c'erano avversari di livello: «Beckham è un campione, un grandissimo professionista. Pato da tre anni ha dimostrato di essere un giocatore che può far bene in qualsiasi squadra. Al Milan poi diventa tutto più facile». Archiviata la sfida ai rossoneri, ora si pensa al futuro con ottimismo: «Il campionato è ancora lungo, noi stiamo lavorando bene e questa è la strada giusta».