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Spalletti: "A me Mexes ha detto di voler restare"


«Mexes a me ha detto che qui sta benissimo e vuole rimanerci». Luciano Spalletti aveva sentito puzza di bruciato nelle parole «amorose» dette dal difensore francese sul Milan subito dopo la partita con i rossoneri (e ribadite ieri a Canal Plus) ed è subito intervenuto per avere dei chiarimenti dal giocatore. «Ci ho parlato una decina di minuti nel mio ufficio- dice l'allenatore della Roma- Lui mi ha detto che è un grande professionista e che vuole fare le cose in maniera corretta, per il ruolo che ricopre e per la società che merita rispetto. Gli ho ricordato che oltre a volere restare a Roma bisogna raggiungere degli obiettivi. Non restare per vivacchiare, bisogna arrivare quarti e quindi pedalare forte. Se un giocatore resta per farci un favore non è un modo corretto di ragionare, perchè la società è costretta a richiedere a me una certa professionalità, è un diritto dell'allenatore stimolare un calciatore per cercare di avere qualcosa di più da lui ma se io giocatore ti faccio un favore a restare qui o mi pigli così o fai come ti pare. Noi dobbiamo fare risultati importanti, quindi c'è bisogno di una certa disponibilità e di un certo modo di ragionare. Quindi la disponibilità di Mexes a restare deve essere carica di intenzioni e non del tipo 'Già è tanto che ci sonò». Spalletti, che si aspetta un intervento della società sulla questione Mexes («Sarebbe in grado di farsi rispettare di più per come si è comportata seriamente in questi tre anni»), ha ribadito il suo disappunto per gli interventi esterni dei consiglieri del difensore francese e auspicato un intervento della società nei loro confronti: «Sarebbe in grado di farsi rispettare di più per come si è comportata seriamente in questi tre anni e avrebbe la possibilità di dire qualcosa a tutte queste persone che gli lanciano messaggi. La società è nelle condizioni di difendersi e dire la sua». Infine sulla volontà della Roma di trattenere il giocatore: «Quello che hanno fatto in precedenza per lui mi sembra sintomatico delle intenzioni».