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Così l'assassino Spaccarotella ha ucciso Gabbo


In un filmato la ricostruzione di quello che accadde nell'autogrill di Badia al PinoAssente. L'agente Luigi Spaccarotella, o meglio l'assassino Luigi Spaccarotella, imputato di omicidio volontario per la morte di Gabriele Sandri l'11 novembre 2007, diserterà venerdì l'udienza preliminare del processo davanti al Gup di Arezzo. Come a settembre, quando l'udienza fu annullata per un vizio di forma: la mancata notifica dell'avviso di chiusura delle indagini all'avvocato Gianpiero Renzo, che difendeva Spaccarotella assieme all'altro legale Francesco Molino e che adesso è stato sostituito dall'avvocato Federico Bagattini. Proprio lui ha giustificato la futura assenza del poliziotto: «Non dovrebbe presentarsi, perché non è previsto che debba rendere dichiarazioni. E poi per evitare l'assalto mediatico». Intanto, ieri su Repubblica.it è stato pubblicato il video prodotto dalla Questura di Arezzo, che ricostruisce frame per frame l'omicidio di Gabbo. Elaborato dai consulenti dei pm toscani, il filmato dura 1'37'' ed stato realizzato in base alle dichiarazioni di quattro testimoni. Nella ricostruzione si vede Spaccarotella tenere con due mani la pistola d'ordinanza, mirare e sparare contro l'auto dei tifosi laziali, una Scenic. Il proiettile urta contro una rete metallica, colpisce il finestrino anteriore della Renault e colpisce, uccidendolo, Gabriele Sandri. È proprio sulla base di questo video che si basa l'imputazione di omicidio volontario, contestata dal pm Giuseppe Ledda al poliziotto. Ne è stato prodotto anche un altro, che però non è stato diffuso e che si fonda sul racconto di Spaccarotella. L'agente sostiene di non aver mirato all'auto, dei tifosi ma di aver sparato accidentalmente. Impugnando la pistola con una mano sola.CAZZARO!