C'è solo l'A.S.Roma!

Baptista gela i granata! Espugnata Torino!


Dopo i due gol alla Samp di mercoledì, il brasiliano a tempo scaduto infila in rovesciata il gol della vittoria sul Torino! Ora siamo a un solo punto dai formelliani al di là dell'Aniene e, soprattutto, a 5 punti dalla champions!La Roma centra l'appuntamento con il gol per la quattordicesima volta consecutiva e batte 1-0 il Torino con un gol-capolavoro di Baptista al 47' della ripresa in una partita in cui, nel grigiore dell'Olimpico di Torino, non brilla nessuno, o quasi. Anzi la gara è più spigolosa che spettacolare, più nervosa che fluente. Del resto il Torino dopo il k.o. col Genoa non può permettersi passi falsi, mentre la Roma, dopo la vittoria sulla Samp, non vuole interrompere la rincorsa che l'ha portata fino in ottava posizione. Entrambe le squadre devono fare i conti con le assenze forzate (7-5 per la Roma). Infatti alla fine Doni e Vucinic non ce la fanno, mentre Novellino mischia le carte rivoluzionando la squadra mettendo Calderoni, Di Loreto, Vailatti e Stellone, al posto di Sereni, Natali, Abate e Bianchi (tutti in panca).Parte meglio la Roma, ma dopo una decina di minuti il Torino capisce che la squadra di Spalletti non attraversa una di quelle giornata di grazia che la rendono irresistibile, e dunque si fa coraggio e alza il baricentro. Così il primo a inquadrare lo specchio è Saumel, che chiama Artur al primo intervento della gara: tuffo e angolo. Risponde Baptista, prima rimpallato da Di Loreto, poi autore di uno stop a seguire approssimativo, con pallone regalato in area a Calderoni, pronto ad anticiparlo. In mezzo, al 16', c'è anche un'occasione per Mexes, che di testa chiama Calderoni a un intervento non banale, ma poi non ci arriva per un soffio quando Baptista gli rimette il pallone a un passo dalla rete. L'ultima chance è per De Rossi, in ritardo di una frazione di secondo su un bel cross sotto rete di Taddei. Il primo tempo finisce qui, senza infamia e senza lode, con le squadre troppo bloccate per esprimere bel gioco e soprattutto senza cambi di ritmo capaci di sorprendere l'avversario.Il secondo tempo è la brutta copia del primo: con meno ritmo, meno occasioni, meno azioni degne di tal nome. E si potrebbe andare avanti con meno geometrie, con meno gioco senza palla, con meno aggressività. Soprattutto la Roma è incerta in difesa e inoffensiva sotto rete; forse la squadra di Spalletti risente forse della stanchezza residua della gara infrasettimanale di mercoledì sera. In panca poi non ci sono attaccanti, e dunque se a un certo punto Novellino può giocarsi la carta Rosina, mister Spalletti può solo togliere un inguardabile Taddei per far posto ad Aquilani, ma non ha ricambi per l'attacco. Totale: la gara offre poco o nulla, anche se l'ingresso di Rosina porta una ventata di vivacità al Toro. Ma dopo una conclusione ravvicinata di Taddei dopo 3', che Calderoni rinvia in angolo, nessuna delle due squadre inquadra più lo specchio di porta (Saumel manda fuori al 12' e Baptista alto al 29'). Fino al secondo minuto di recupero, l'ultimissimo del match: punizione battuta velocemente da Pizarro per Aquilani, che smista a Mexes sulla destra nonostante scivoli, il francese crossa al centro il pallone dell'ultimo secondo, Baptista stoppa di petto spalle alla porta e poi con una rovesciata acrobatica gira la palla in rete superando Calderoni. Per la Roma è il trionfo!