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Spalletti: "Partiamo alla pari con l'Inter"


 La conferenza stampa di Luciano Spalletti, allenatore della Roma, a Trigoria alla vigilia di Inter-Roma, gara valevole per i quarti di finale di Coppa Italia. Si va a Milano contro l'Inter. La Roma ha qualche assenza, che partita si aspetta? Qualche assenza c'è, da parte di tutti in questo momento del campionato. Ma tutte e due le squadre hanno organici tali da poter esibire uno spettacolo. Panucci? Ha fastidio a un ginocchio, il tendine rotuleo gli fa male. Doni e Vucinic ci saranno. Sono in grado di giocare? Mirko si è allenato bene, è a disposizione. Doni ha ancora del lavoro da fare per perfezionare il suo lavoro, poi ho deciso di portarlo perché in queste trasferte qui si va con tre portieri. Mancini sembra perso a Milano. A questo punto la sua cessione è stata giusta? Non mi lascio turbare da una partita o dal rendimento di un giocatore da un'altra parte. Mancini lo conosco bene, è un buonissimo atleta, un ragazzo serio e un calciatore di qualità. L'Inter ha tanti campioni, Mourinho sta conducendo bene la gestione. Per quanto riguarda la cessione, per noi non è stato facile quando è andato via. E' voluto andare via lui. Quando i giocatori fanno certe richieste, è difficile trattenerli. Baptista, però, non lo fa rimpiangere. No, assolutamente, sono due calciatori di livello importante. Negli oscar del calcio è arrivato terzo, così come gli altri romanisti che non hanno vinto. Come mai? E' il giudizio dei calciatori. A me fa piacere essere arrivato terzo, per il resto non sono andato a chiedere spiegazioni a nessuno. Che Roma vuole vedere? Ritiene la sua squadra alla pari? Voglio pensare di essere alla pari. Essere alla pari con l'Inter è già un grosso risultato di partenza. Riesce sempre a trarre il meglio dai calciatori. Qual è la formula magica? La formula è essere fortunati. Io mi ritengo tale perché alleno grandi giocatori, basta dargli le maglie e farli giocare. In serie inferiori ci sono colleghi anche più bravi di me, me ne sono reso conto. Totti sta meglio? Ieri ha fatto l'allenamento con i compagni. Oggi aveva un indolenzimento generale per il lavoro effettuato a pieno regima. Questo spiega quando si è allenati e quando si è in tirardo. Che partita sarà? Una partita difficile per entrambe, ma sono sicuro che le due squadre offriranno uno spettacolo per vincere. Se poi non arriveranno in finale tutte e due non vorrà dire nulla. Si è rivisto in campo Tonetto. Si può sapere quando avverrà il suo rientro? E' prossimo il suo rientro, bisogna valutare il lavoro che farà. Ha pensato di chiedere rinforzi sugli esterni per riproporre il vecchio modulo? Lo possiamo fare lo stesso. Durante le partite a volte lo riproponiamo. Ma a me sta bene questo gruppo, si va avanti così. Un giudizio su Mourinho? E' bravo, anche dal punto di vista tattico. Ha saputo cambiare la formazione, ha molti calciatori a disposizione e quando si hanno tanti calciatori, peraltro bravi, devi sempre lasciarne fuori qualcuno. E' primo in classifica, si è qualificato in Champions, è ai quarti di Coppa Italia. Contro di noi, in Supercoppa, l'Inter ha giocato un grandissimo primo tempo. Anche dal punto di vista della gestione è all'altezza. Il gol di Baptista potrebbe entrare negli almanacchi. Potremmo aver trovato il centravanti? Davanti possono giocare in sei: Baptista, Vucinic, Totti, Menez, Taddei e Perrotta. Un parere sull'epilogo della vicenda Kakà? E' finita naturalmente. Sono contento che sia rimasto a giocare nel nostro campionato. Quando porta la palla con quella qualità a quella velocità è un piacere vederlo. Kakà ha dimostrato di restare in un contesto anche senza introiti importanti. Aquilani può partire dall'inizio? Potrebbe essere il momento. Bisognerà valutare lo scorrimento dell'allenamento. A lui, come a Francesco, ha ancora dei dolorini di compensazione. Sono timori fisici o psicologici quelli di Alberto? Probabilmente non ha ancora novanta minuti nelle gambe, però il recupero sta procedendo bene. E' in un momento di assestamento, vanno valutate più sfaccettature. Ha scambiato delle impressioni con il nuovo medico sociale? Per ora no. Stiamo procedendo come prima. Del Signore collaborava già con Brozzi.