C'è solo l'A.S.Roma!

Spalletti:


«Avete visto tutti. È facile vedere che c'era un rigore su Vucinic e che Samuel era in fuorigioco»Non nasconde la sua delusione, ai microfoni della Rai, Luciano Spalletti, al termine di un quarto di Coppa Italia che la Roma avrebbe meritato quantomeno di portare fino ai supplementari, se non di più: niente da fare, De Rossi e compagni hanno sbattuto con un'Inter forte e in forma, e un arbitro all'esatto contrario. «C'è rammarico perché la squadra ha giocato una buona partita, e si meritava di più, al di là del singolo episodio». Singolo episodio che poi sarebbero due: il rigore negato a Vucinic sullo 0-0, pochi secondi prima della ripartenza che ha permesso ad Adriano di sbloccare il risultato, e il netto fuorigioco di Samuel nell'azione che ha portato al 2-1 di Ibrahimovic, due minuti dopo il pareggio di Taddei. «Bisogna accettarlo - ammette onestamente il tecnico toscano - anche l'Inter ha giocato altrettanto bene: è stata una partita viva, di alto livello, con continui ribaltamenti di fronte». Che non sempre hanno trovato pronti i difensori giallorossi, in difficoltà contro Ibrahimovic e Adriano, a cui spesso si aggiungevano gli inserimenti di Maicon e Stankovic. «Quando si gioca contro attaccanti come Ibrahimovic e Adriano, che ti mettono continuamente in difficoltà sul piano della forza fisica, è logico che la lucidità viene a mancare, e qualche errore lo puoi commettere». Anche se poi, globalmente, la squadra si è espressa su livelli molto buoni, dando seguito, nonostante il risultato negativo, alla serie positiva che aveva portato sette punti tra Milan, Sampdoria e Torino. «Adesso stiamo facendo bene, è un periodo in cui la squadra si è ritrovata, abbiamo buone possibilità per il futuro, e stiamo recuperando giocatori importanti». Tra cui Totti, che verrà convocato per la gara di domenica a Napoli. «Francesco va valutato bene, sta agli sgoccioli della preparazione, di conseguenza sarà a disposizione».Pochi minuti dopo sono uscite le dichiarazioni di Rosella Sensi sugli errori arbitrali a favore dell'Inter, e Spalletti, sollecitato a riguardo dai due cronisti di Roma Channel, Alessandro Spartà e Ubaldo Righetti, che gli hanno anche fatto rivedere le immagini, si è sbottonato di più. «Sono d'accordo con l'analisi della dottoressa Sensi, a livello individuale e collettivo non meritavamo di uscire: ci tenevamo a questo confronto e invece si torna a casa. Siamo usciti ma non è colpa nostra: dobbiamo andare avanti fiduciosi e dimenticare presto il risultato di questa partita». Nello specifico, rivedendo il sandwich di Burdisso e Samuel su Vucinic, il tecnico toscano è stato ancor più preciso. « Secondo me, rivedendolo, è abbastanza facile la lettura di questa situazione, si vede bene il comportamento dei calciatori dell'Inter, però è chiaro che poi bisogna andare avanti». Stesso discorso per il 2-1, viziato dal fuorigioco di Samuel, dal cui colpo di testa, respinto da Artur, è nato il gol di Ibrahimovic. «Da qui il fuorigioco diventa abbastanza facile vederlo: è una palla ferma, e l'assistente ha avuto la possibilità di scegliere il tempo. Come dicevo, abbiamo giocato una buona partita, senza aver fatto niente per meritarci questa esclusione». La stoccata decisiva arriva in conferenza stampa. «La sconfitta non dipende da noi. I ragazzi sono amareggiatissimi, gli rode perdere in questo modo, sanno che non è dipeso da loro e se ne sono accorti anche dal campo. E il mio lavoro diventa ancora più difficile: la mia squadra meritava quello che si è poi portato a casa l'Inter». C'è spazio anche per qualche notazione tattica. «Cicinho ha giocato un'altra partita straordinaria, come l'aveva fatta a Torino, dove secondo me doveva essere premiato come migliore in campo. Vucinic questa sera mi è piaciuto, è uscito per un indolenzimento muscolare: nell'intervallo gli avevo detto di chiedere il cambio se si fosse fatto risentire quel fastidio muscolare, e così ha fatto».