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Spaccarotella finalmente sospeso!


«È stato un atto dovuto». L'avvocato Michele Monaco, uno dei legali della famiglia di Gabriele Sandri, ha commentato così la notizia della sospensione dal servizio dell'agente di Polizia Luigi Spaccarotella. «La norma è questa- ha detto Monaco- dopo il rinvio a giudizio non poteva che esserci la sospensione». Diverso il discorso su quanto si disse subito dopo l'accadimento, con le polemiche sul fatto che Spaccarotella non fu subito sospeso: «In quei momenti- ha detto Monaco- c'era una discrezionalità da parte dei vertici della Polizia. Adesso non c'è più discrezionalità, la norma è questa». Spaccarotella, ha detto ieri il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano a «Otto e mezzo» su La7, è stato sospeso «perchè è stato disposto il rinvio a giudizio per un reato grave». Il rinvio a giudizio di Spaccarotella per omicidio, per aver sparato il proiettile che uccise l'11 novembre 2007 Sandri, è stato deciso dal Gup di Arezzo il 16 gennaio. L'udienza si era già aperta una prima volta il 25 settembre scorso, ma si era subito chiusa per un vizio di forma nelle notifiche della conclusione delle indagini preliminari. La difesa potrebbe chiedere il rito abbreviato, che consente una riduzione di un terzo della pena. Questo tipo di processo potrebbe essere chiesto sia condizionato a un ulteriore esame o a un'ulteriore perizia, o in forma "secca". In quest'ultimo caso il processo vero e proprio potrebbe iniziare già tra dieci giorni. Dal punto di vista della famiglia Sandri, stando alla tesi dell'avvocato Michele Monaco, il rito abbreviato sarebbe comunque da considerarsi positivamente perché consentirebbe di arrivare a una sentenza in tempi più brevi. Quasi certamente, Spaccarotella non sarà presente. Nei giorni scorsi uno dei suoi legali, l'avvocato Federico Bagattini, ha spiegato: «L'agente non dovrebbe presentarsi perché non è previsto che debba rendere dichiarazioni e per evitare l'assalto mediatico».Accusa e difesa si scontreranno sulla ricostruzione della dinamica dell'omicidio, il cui video è stato recentemente dato in pasto all'opinione pubblica dal quotidiano La Repubblica. Gli avvocati di Spaccarotella punteranno a dimostrare che la traiettoria del proiettile fu deviata dalla rete metallica che divideva l'autostrada dalla stazione di servizio. Viceversa, l'accusa proverà a dimostrare che il poliziotto sparò con l'intento di uccidere.