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Spalletti: "Totti dall'inizio. Panucci non convocato"


  La conferenza stampa di Luciano Spalletti, allenatore della Roma, a Trigoria alla vigilia di Roma-Palermo. La Roma non è mai stata così vicina al quarto posto. Si può sognare qualcosa di più? Dobbiamo continuare ad esibire il comportamento della gara di Napoli, difficilissima. Da domenica a domenica può cambiare tutto, non ci dobbiamo esaltare e andare avanti su questa strada. Un elogio può essere fatto alla difesa? Mexes e Juan hanno questa forza fisica ed esplosività muscolare tali che possono dare un supporto alla squadra, anche se per me la differenza la fa il collettivo. Che qualcuno ci metta del suo è innegabile, abbiamo a disposizione buoni giocatori. Totti giocherà dall'inizio? Sì, Totti giocherà dall'inizio. E' voglioso di fare bene. Perché Ballardini è così difficile da superare per Spalletti? Non lo so, ma avrò un motivo in più per fare bene. Ballardini è bravo, come sono bravi anche Giampaolo e Allegri. Il Palermo gioca bene, ha entusiasmo, ha dei buoni calciatori, alcuni li conosco bene, di conseguenza sarà una partita difficile. Il loro presidente, poi, è molto ambizioso. Resta o va via Panucci? Non lo so. Io devo prendere atto della volontà del calciatore, di non voler essere a disposizione. In accordo con la società non verrà convocato. Si sente più forte dopo il caso-Panucci, visto che la società l'ha appoggiata? Io da allenatore devo fare delle scelte e cerco sempre di farle per il bene della Roma. Da parte mia sono stato sempre aperto al dialogo. Il gruppo si è dispiaciuto di questa storia? Lo dovete chiedere al gruppo, io non lo so. La partenza di Panucci riaprirà il mercato in entrata per voi? Faremo le valutazioni del caso, sicuramente. E' d'accordo nel creare una lega a parte per gli arbitri? Come ha detto Collina, nella confusione non cresce il talento. Per questo, lasciamoli lavorare in tranquillità. Il comportamento dell'arbitro non è contemplato dal nostro lavoro e i calciatori non devono farsi innervosire dalle decisioni che vengono prese in campo. Panucci ha dichiarato: "La società mi ha messo in piazza, altri sono stati coperti". Ci sono altri casi da sapere? Dal punto di vista mio, no. Questa è un'affermazione da far chiarire a Christian. E poi lo stesso giocatore ha detto che lei soffre la personalità di Panucci. Io sono stato sempre aperto al dialogo, questo fatto l'ho saputo dai giornali e non da lui. Personalità per me significa lavorare in un certo modo, accettare le scelte dell'allenatore e impegnarsi ancora di più per fare cambiare opinione al tecnico. Panucci il rispetto lo dà solo se lo schieri titolare in campo, altrimenti non lo dà. Lui ha mancato di rispetto non accettando la panchina, dove, peraltro, erano seduti Totti, Perrotta e Aquilani.