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Totti: "Contento per il gol e per i punti"


Totti: «Mi spiace per l'infortunio di Marco». Il presidente: «3 punti sudati»
Un gol (il quinto ai rosanero, con la gentile collaborazione di Carrozzieri), un assist al bacio per il 2-1 di Brighi e l'immensa, solita, classe al servizio della squadra. Non poteva esserci rientro migliore per Francesco Totti che, ieri sera, 38 giorni dopo l'infortunio di Catania (21 dicembre 2008), si è ripreso la Roma come solo lui sa fare. Da Capitano vero! Segnando, correndo e battendo il Palermo. «Sono contento del mio rientro - le parole di Totti a fine partita -, del mio gol, ma soprattutto del risultato ottenuto. Mi dispiace per l'infortunio di Marco». Marco sta per Cassetti, subentrato proprio a Francesco al 39' della ripresa. Sfortunato il difensore giallorosso, infortunatosi pochi minuti dopo il suo ingresso in campo (stiramento al flessore della coscia destra). «Un Capitano, c'è solo un Capitano!», gli hanno cantato dalla curva Sud al momento del cambio. Lui ha ricambiato con un gesto d'affetto, poi ha preferito seguire gli ultimi minuti dagli spogliatoi. Per una volta non si è seduto in panchina insieme al resto dei compagni. Nessuna polemica per la decisione dell'allenatore, nonostante il suo volto fosse un po' contrariato per la sostituzione. Ma si sa, i grandi campioni non vogliono mollare mai un minuto (o un centimetro se vogliamo dirla alla... Al Pacino). Aggiorniamo quindi i numeri: 171 gol in serie A, 407 presenze in campionato. A fine partita Spalletti, dai microfoni di Roma Channel, ha elogiato il suo numero dieci: «Ha fatto un grande lavoro - l'analisi del tecnico giallorosso -, non era facile visto che non giocava da tanto. È stato volenteroso, ha aiutato i compagni anche nei momenti più difficili. Bravo lui, bravi tutti». Soddisfatta, e non potrebbe essere altrimenti, anche Rosella Sensi, all'uscita dalla Tribuna Autorità: «Sono punti importanti. E sudati. Complimenti al Palermo che ci ha messo in grandissima difficoltà». Sorride il presidente, anche se - come le si fa osservare - il secondo tempo ha creato più di un timore tra le file giallorosse. Sorride soprattutto perché il bilancio della serata è ancor più positivo di quanto si potesse immaginare alla vigilia: la squadra giallorossa ha guadagnato punti su tante dirette concorrenti. E ora, sono cinque i punti che la dividono dal Milan e sette quelli che la separano dalla Juventus. Due risultati, il pari casalingo dei rossoneri e la sconfitta dei bianconeri a Udine, che nessuno si aspettava. Ma a chi le chiede se questo possa consentire di puntare al di là del quarto posto, risponde: «Io non faccio calcoli, lo sapete. Vado avanti partita per partita, anche se penso che quelli di stasera siano tre punti fondamentali. Meglio, importanti. Perché fondamentali forse è troppo». Il sorriso si fa più largo alla domanda di come abbia visto il rientro di Totti. Un gol, per lui, e le occasioni create per gli altri, che ha più volte messo in condizione di farne a loro volta. «La risposta è scontata - dice la Sensi - ma quando vedo Francesco in campo sono sempre estremamente soddisfatta, per non dire felice. Comunque, il grazie, lo ripeto, va a tutti quanti. Sia a chi va in campo sia a chi sta in panchina. E continuiamo così, a fare del nostro meglio. Stiamo cercando di recuperare quell'inizio che davvero non ci apparteneva». Qualcuno insiste: dove si può arrivare, ora? «Intanto, a Reggio Calabria» risponde Rosella. Che non aggiunge altro. Sorride ancora, saluta e se ne va. Ma lo sguardo, tra il sornione e il "furbetto", fa capire più di tante parole…