C'è solo l'A.S.Roma!

Spalletti: "Diamoutene è forte!


"Fatemi vedere chi hanno convocato, fatemi vedere la lista". Luciano Spalletti scherza con i giornalisti, a Trigoria, pochi minuti dopo che la Roma ha ufficializzato il prestito di Diamoutene dal Lecce.E' una Roma con i cerotti quella che va a Reggio Calabria."Abbiamo qualche assenza come può succedere in un momento così concentrato di partite. Però la Roma ha la possibilità di vincere la partita, al di là delle assenze".Assenze che aveva messo in preventivo oppure c'è stato qualche problema dell'ultimo minuto? E' emergenza?"Per me emergenza vera sarà quando non avrò la possibilità di schierare undici giocatori. Le assenze sono cose a cui una squadra forte deve sopperire".Come è maturata la scelta di Diamoutene? Che tipo di giocatore è?"La scelta è dovuta a quello che è successo ultimamente. E' un calciatore forte, anche se qualcuno ha qualche dubbio. Il ragazzo lo conosciamo bene. Poi come succede nel calcio ci sta qualche volta di dover passare un periodo difficile. Ultimamente, non sta giocando molto. L'anno scorso ha disputato un numero importante di partite. E poi ha le caratteristiche che noi ricerchiamo, di conseguenza ora inizierà a lavorare e poi vedremo".Quando si aggregherà alla squadra?"Ora. Viene con noi. E' convocato per la Reggina, anche se non c'è sulla lista. E' a disposizione".Ha letto di Pizarro? Ha detto che vorrebbe che Panucci restasse. Pareva un messaggio a lei."Se voleva dire qualcosa a me, veniva da me. Né lui lé gli altri mi sono venuti a dire niente. Non confondiamo l'amicizia di spogliatoio con una vicenda professionale. Panucci si è espresso in maniera chiara".Quanto la infastidisce il fatto che Totti giochi a corrente alternata?"Mi dispiace non avere tutti i giocatori, però ormai ci sono abituato. So che succede, me ne faccio una ragione, anche se con Francesco è più difficile, per le qualità che ha".Che si aspetta dalla Reggina?"E' una squadra con una volontà ben definita, ha giocato un'ultima buonissima partita. Hanno rimesso in panchina Orlandi, persona squisita e con grandi doti tecniche e umane. E' una partita che capita in un momento in cui la loro classifica è difficilissima. Proverà a crearci in tutti i modi dei problemi".Per la Roma, invece, che momento è?"Basta prendere il giornale e vedere che abbiamo fatto nelle ultime dieci partite. Non mi baso sui numeri, ma vado a vedere come si esprimono i miei ragazzi in allenamento. Anche se si sono vinte diverse partite, domani c'è quella più difficile. Perché loro li troveremo carichissimi, è bene che la squadra lo sappia. Domani potrebbe essere tutto ribaltato, anche avendo una classifica migliore ed un andamento migliore. Io spero che i miei calciatori l’avvertano così".Come sta Tonetto?"Difficile prevederlo. E' a disposizione, si è ristabilito".Perché tenere fuori tre operatori dell'informazione?"La prossima volta li faremo entrare. Non è stata voluta questa decisione".Diamoutene è comunitario?"So che viene dal Lecce, che è la squadra dove giocavano Tonetto, Cassetti e Vucinic. Vuol dire che è una buona società".La difesa sembra distratta ultimamente."Quello che subisce la difesa parte sempre dalla mancata applicazione di quelli davanti. Noi avevamo dei dubbi quando hanno giocato Perrotta e Baptista di punta. Loro non sono mai riusciti ad imbastire delle azioni offensive perché i giocatori sono dei centrocampisti. E’ chiaro che, quando si mettono delle punte che non lo sono, i problemi arrivano alla linea difensiva. Se non siamo corti, se non stiamo attenti a togliere spazio, arrivano i problemi. Probabilmente Francesco non gli puoi chiedere di fare del lavoro difensivo e per cui questo problema lo vanno a subire i giocatori che stanno in difesa. Questo è l’equilibrio".Come giudiica Orlandi?"Come modo di salutarti, di incontrarti, di apparire in televisione è un professionista serio e molto bravo sul campo. La sua squadra si è salvata, ha giocato un buonissimo calcio".Si rivede Orsato, dopo Inter-Roma."Non mi interessa".Con il Palermo, la Roma è parsa un po' stanca."Forse, è perché il confronto viene fatto con quello espresso a Napoli. Poi c'è stata una ricaduta dal punto di vista dell'intensità. E' la frequenza di partite, non puoi giocarle tutte allo stesso livello. In campionato è così".Ci può fare un ritratto di Diamoutene?"Diamoutene è fortissimo dal punto di vista fisico, ha una forza impressionante. Come tutti i giocatori che vengono da là, ha qualche probleme di attenzione. Può fare anche il terzino destro, è fortissimo nella fase difensiva, nell'uno contro uno, nelle palle inattive e nel saltare di testa. E' un giocatore anche ancora abbastanza giovane. Abbiamo avuto la possibilità di prenderlo e siamo contenti".Cosa pensa delle squalifiche di Mannini e Possanzini?"E' ingiusta. Ed è giusta la protesta dei calciatori di ritardare l'inizio delle partite. Penso che sia nato tutto da un piccolo malinteso. Anche perché in queste situazioni dovrebbero limitarsi a una grossissima multa, ma una pena così lascia un alone di grandissimo dubbio. E' sbagliato. Sarebbe più corretto sfilare soldi ai calciatori. Anche perchè entrambi i giocatori sono risultati negativi. Fermo restando che questo del doping è un problema serio".L'acquisto di Diamoutene completa la rosa? Che si aspetta?"A inizio anno avevo composto una rosa che pensavo che mi avrebbe consentito di affrontare un campionato lungo e difficile. E’ chiaro che c’è un mercato di riparazione, in cui devi approfondire delle situazioni. Quindi finchè non si chiude il mercato noi stiamo alla finestra".Anche Cicinho si rifiutò di fare la riserva, ma poi si scusò. Questo non è successo con Panucci. E' questa la differenza tra le due situazioni?"La differenza la fa la volontà dei giocatori e quello che è sotto gli occhi di tutti".Due grandi prestazioni contro Napoli e Sampdoria, due meno buone contro Torino e Palermo. Quale Roma dobbiamo aspettarci?"In precedenza, quando abbiamo passato quel periodo difficile, abbiamo fatto buone prestazioni ma non abbiamo portato punti a casa. Noi siamo una squadra che sa che deve esprimersi in un certo modo e che deve ricercare di vincere qualsiasi partita. In base all’avversario e al momento ci possono essere delle squadre che ti fanno abbassare l’intensità. Ma noi abbiamo bisogno di fare risultato. Al di là di quello che possono capitare, noi siamo un club di un determinato livello. E il risultato va ricercato sempre. Deve essere una prerogativa della squadra. Sennò, siamo rovinati".C'è un'inchiesta sull'Inter."Mi sembra che l'Inter, con il Siena, abbia fatto di tutto per vincere. E' per casualità e per la bravura della Roma che lo scudetto si è giocato all'ultima partita. Per me non è vero niente".Cicinho non era proponibile come esterno basso difensivo. Ora?"Un giocatore come lui può essere aiutato dal rendimento della squadra. Se la squadra ha problemi di equilibrio, può rappresentare un problema. Però se la squadra ha un alto rendimento, allora può essere utile ed escono fuori le sue caratteristiche. Come Menez: è un artista vero. Vedo delle cose in allenamento che non sa nemmeno lui come le fa. E’ bellissimo da vedere ed efficace nello stesso tempo. Se si estrapolano quei pezzettini li, si vedono delle cose ottime di ogni giocatore. Cicinho, comunque, è voglioso di mettere a posto alcune situazioni difensive".Aquilani è un "problema" in questo momento?"L'altra sera sia lui che Perrotta non rendevano tantissimo. Perrotta è più bravo negli inserimenti, Aquilani è una mezzala. Per me ha fatto una buona partita, sta cercando di tornare in condizione. E' chiaro che dopo tanto non è facile ritrovare l'inventiva, il passo giusto. E' chiaro chedopo tutte queste situazioni il giocatore non è tranquillissimo. Tutte queste vicissitudini non lo rendono parecchio entusiasta".Panucci è in uscita, ha le stesse garanzie con Diamoutene?"Ho fiducia, perché conosco la forza del mio collettio. Dobbiamo fare i risultati anche senza Panucci, con Diamoutene o senza Totti".L'ipotesi Motta è tramontata?"Pradè ha le carte, dovete sentire lui. Dopo stasera, ci soni tante cose che andranno buttate via".Ha chiesto referenze a Cassetti?"No, neanche a Vucinic. Perché avevamo informazioni da persone fidate. Questo giocatore qui l'ha allenato Daniele Baldini alla Lucchese".