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Motta: "Roma è il massimo"


«Orgoglioso che una società così abbia pensato a me. Bello allenarsi con tanti campioni»
«E' un sogno per me essere qui in mezzo a tanti campioni in una società così ambiziosa e così importante. Oggi è stato il primo allenamento ed è stato un pò come il primo giorno di scuola». Primo giorno di lavoro e prima intervista a Roma Channel per il neo acquisto Marco Motta. I nuovi compagni come li hai trovati?«E' un bellissimo gruppo. Sapere che una squadra importante come la Roma abbia pensato a me mi rende orgoglioso ed è stata una sensazione straordinaria e bellissima. Ho sperato fino all'ultimo che questa possibilità si concretizzasse e ce l'ho fatta».Ti piace l'idea di giocare con grandi calciatori?«Roma è il massimo, una delle squadre più forti al mondo e avere la possibilità ogni giorno di allenarmi con campioni del calibro di Totti e De Rossi e tutti gli altri per me è una cosa straordinaria. I primi sei mesi a Udine sono stati buoni, poi si è presa la decisione insieme alla società di cambiare aria e di trasferirmi».Che aspettative hai in maglia giallorossa?«Ogni allenamento è come una partita di Champions perchè mi alleno con grandi campioni e dovrò cercare di carpire tutti i trucchi del mestiere e imparare dall'allenatore che è molto bravo. Ogni allenamento è fondamentale».Il tuo debutto in serie A è avvenuto contro la Roma.«Era il 9 gennaio 2005 proprio all'Olimpico contro la Roma. Ricordo uno stadio straordinario e che porterò sempre nel cuore perchè mi ha tenuto a battesimo».Come hai visto il campionato della Roma?«Ha fatto una grandissima rincorsa ed è in un periodo di forma ottimo, bisognerà proseguire così».Le tue caratteristiche.«Io nasco come terzino destro per cui preferisco arrivare da dietro in corsa e le mie caratteristiche sono di terzino di spinta. Ho da imparare e lavorare molto per migliorare».Due gol in serie A, in uno non esultasti perchè era la tua ex squadra.«Si era l'anno scorso. Ho segnato il mio secondo gol in serie A a Bergamo contro la squadra che mi ha cresciuto. Sono stati i 10 anni per me straordinari e mi è venuto d'istinto limitare la mia esultanza».Il tuo sogno?«In 4 mesi e mezzo dovrò cercare di migliorarmi e fare di tutto per lavorare qui. Possiamo risalire in classifica. La Champions, giocarla sarebbe il massimo».