C'è solo l'A.S.Roma!

Caos biglietti per Londra


Tifosi gialorossi in fila anche 24 ore per un posto all'Emirates Stadium per un biglietto per l'andata degli ottavi di Champions. In mezz'ora venduti i biglietti per la sfida con l'Arsenal. A Londra saremo 3.000!
Mistero. Alle 16 in punto di ieri, 46 ricevitorie Lottomatica hanno iniziato a stampare i biglietti di Arsenal-Roma. Intorno alle 16.30 si sono fermate. Qualcuna ha appeso il cartello "tutto esaurito", qualcun'altra ha maledetto il mondo, quasi tutte sono state subissate dalle proteste e dagli insulti. Il call center di Lottomatica, invece, ha continuato a ricevere le telefonate dei romanisti con il domicilio fuori dal Lazio. Qua, i biglietti sono stati venduti fino alle 18. Poi, per ragioni di orario, il servizio si è interrotto. I ticket dell'Emirates Stadium non ci sono più, le spiegazioni invece sì. Ai romanisti che sono rimasti con un pugno di mosche in mano dopo ore di attesa, freddo, umidità e quella stupida pioggia figlia dello scirocco, sono dovute. Con una premessa: le avrebbe dovute dare la Roma. Sarebbe stato più logico, e giusto. Cosa è successo, ieri pomeriggio? Cosa è successo veramente? Partiamo dai numeri. Quanti erano i tagliandi della Grande Notte del 24 febbraio? A Trigoria non danno la cifre precise, temendo che qualcuno possa farsi dei conti sbagliati. C'era una forbice, dicono, che andava da 1.500 a 1.800 tagliandi. Questo era lo stock che sarebbe stato messo in vendita tra punti LIS Lottomatica e call center. In realtà, quelli originari consegnati dall'Arsenal alla Roma erano poco meno di 2.900. Ma una bella fetta era stata piazzata in fase di prelazione. Chi ha seguito la squadra in due trasferte su tre nella fase a gironi della Champions ha avuto la possibilità di comprare i biglietti in anteprima. Vietato lamentarsi, stavolta. Perché per anni la società è stata accusata di non garantire i romanisti più fedeli. Adesso che la Roma ha provveduto, sarebbe assurdo contestare la penuria residua. A Trigoria confermano: priorità è stata data a chi è stato a Londra, Bordeaux e Cluj. Ai Roma Store è stato elargito nulla? Assolutamente no. In vendita libera, i cinque negozi della Roma non hanno visto nemmeno l'ombra di un tagliando. Anzi, quando la leggenda metropolitana viene riferita a un addetto del Roma Store di via Sestio Calvino, questo sbotta: «Ci dica chi sparge in giro queste menzogne. Lo denunciamo». A Trigoria assicurano: «Sono falsità, è vero». Come è vero che la parte destinata al call center, per l'esperimento pilota di permettere a chi abita fuori dalla Regione di comprare i biglietti di Champions, era di almeno 350 ticket. Che andavano sottratti dalla forbice. Basta prendere una calcolatrice per sapere quale doveva essere il trend giusto. La media ticket per ricevitoria. Se il quantitativo riservato ai punti Lottomatica era poco superiore alle 1.500 unità, diviso per 46 (le ricevitorie) fa circa 32 tagliandi a rivendita. Calma. Prima di giungere a giudizi affrettati occorre ragionare. Dietro ai terminali c'erano degli uomini, non delle macchine. Ognuno ha i suoi tempi. C'è chi è stato più veloce, chi meno. Non tutto, però, è filato via liscio. Per carità, stavolta i terminali non si sono inceppati, la carta non è finita, la macchina organizzativa di Lottomatica ha funzionato. No, il problema è stato un altro. Qualcuno ha stampato un pugno di ticket. Ci sono dei report che lo dimostrano. A Trigoria attendono di ricevere delle segnalazioni. Delle denunce. Sì, ma da chi? Da chi si è fatto dieci, o anche venti ore di coda per poi sentirsi dire che doveva tornarsene a casa a mani vuote? E quale prova il tifoso esasperato potrebbe mai tirare fuori, per dimostrare che non tutto è andato per il verso giusto? Indagherà il Viminale. Della vicenda, ufficiosamente, è stato interessato l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive. Resta la rabbia dei tifosi che volevano andare a Londra e sono rimasti senza biglietto. «Ho speso 1100 euro di aereo, sono stato in fila per nulla. Che faccio, adesso?» uno dei tanti sfoghi. Ufficialmente, niente. I tagliandi si potevano comprare solo nei punti LIS. È sconsigliato volare a Londra senza. Per consigli e suggerimenti per la trasferta, conviene rivolgersi ai gurppi organizzati: Giuseppe De Vivo di "Cuore di Curva" (348.3992780 o 339.3884160), a Guido Zappavigna di "Amore infinito" (06.7842132), agli Ultras Romani (06.25210666 o 347.1742422) oppure all'A.I.R.C. (329.6025583).