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Unico dubbio a Bergamo, Pizarro o Baptista


Accanto a Totti e Vucinic è pronto Pizarro, già decisivo a Reggio Calabria e tenuto a riposo contro il Genoa. A meno che Spalletti non decida di schierare l'attacco-derby, con Julio Baptista in campo dall'inizio. A centrocampo "arretra" Perrotta. E' il momento comunque della verità. Il quarto posto, l'Europa di oggi e quella di domani: in poco più di un mese la Roma si gioca tutto. Ci aspetta una corsa senza fiato, con due certezze: Totti e De Rossi. Il Capitano migliora giorno dopo giorno e Danielino va sempre in campo. Quest'anno ha saltato solo una partita, proprio contro l'Atalanta all'andata. Ma stavolta ci sarà!
Julio Baptista o Pizarro? Sembra essere questo l'unico dubbio di formazione in vista della gara di domani a Bergamo. Con Aquilani fuori uso per la distorsione alla caviglia destra e con Taddei squalificato dalla metà campo in su le scelte per il tecnico sembrano abbastanza obbligate. Ad eccezione del vertice alto del rombo, posizione che potrebbe essere occupata dalla Bestia o dal Pek . L'utilizzo dell'uno o dell'altro influirà non tanto sul modulo, che dovrebbe essere il 4-3-1-2 con Totti e Vucinic lì davanti, quanto sull'atteggiamento della squadra. In pole position c'è David Pizarro, rimasto a riposo contro il Genoa, dopo la straordinaria prestazione di Reggio Calabria in cui ha messo a segno una doppietta (la sua prima con la maglia della Roma). In quella posizione domenica scorsa ha giocato Simone Perrotta, che però sarà costretto ad arretrare sulla linea dei centrocampisti al fianco di De Rossi e Brighi a causa delle squalifica di Taddei. In teoria Spalletti potrebbe decidere di far giocare Pizarro più dietro e Perrotta alle spalle delle punte, ma in situazioni analoghe il tecnico ha spesso avanzato di qualche metro il Pek preferendo la corsa e il dinamismo di Simone in mezzo al campo e la capacità di del cileno di giocare a supporto delle punte e allo stesso tempo di "abbassarsi" per far ripartire l'azione. Perrotta comunque, in una posizione o nell'altra, ci sarà mentre Pizarro dovrà vincere la concorrenza di Julio Baptista. Il cileno sembra in vantaggio, e ieri in partitella Spalletti lo ha fatto giocare alle spalle Totti e Vucinic, ma il brasiliano è in forma smagliante e galvanizzato dal gran gol segnato domenica scorsa contro il Genoa. Con La Bestia in campo dal primo minuto insieme a Totti e Vucinic, sarebbe una squadra a trazione anteriore. Il tridente "pesante" ha dato in passato buoni frutti (nel derby contro la Lazio tanto per fare un esempio caro a tutti) e l'unico dubbio riguarda la mancanza di alternative per la panchina. Senza Menez, ancora alle prese con una fastidiosa tendinopatia (ne avrà ancora per un po'), e con in campo tutti gli attaccanti a disposizione, in caso di necessità non ci sarebbero cambi per intervenire nel corso della partita. Con Baptista in panchina, invece, Spalletti potrebbe cambiare la squadra a seconda delle necessità. Tra i vantaggi del tridente il fatto che l'Atalanta, che di solito gioca in modo molto aggressivo soprattutto in casa, potrebbe essere costretta a rivedere il suo atteggiamento tattico. La sensazione comunque è che Spalletti deciderà solamente all'ultimo momento. E comunque qualunque sia la sua scelta, rispetto a qualche settimana fa quando il numero degli infortunati era (quasi) superiore a quello dei giocatori a disposizione, la situazione è senza dubbio migliore. E Spalletti è ben felice di avere, una volta tanto, dei problemi di abbondanza.