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Primavera, ancora un brutto ko: eliminata dal Viareggio


Come lo scorso anno, la Primavera giallorossa non supera il primo turno del Viareggio e ritorna a casa. Giovedì la Reggina aveva battuto 3-0 la Roma. Martedì la Cisco aveva dimostrato di valere quanto la Reggina, pareggiandoci 0-0, ieri ne ha dato la conferma, eliminando la squadra di De Rossi con lo stesso 3-0 che gli aveva stampato in faccia la squadra calabrese. Numeri, che però non spiegano come mai uno dei migliori vivai d'Italia e d'Europa non riuscire a sopperire alla differenza d'età con una squadra formata di terze scelte, visto che, storicamente, a Roma, le prime finiscono a Trigoria e le seconde a Formello, spesso e volentieri raggiungendo in un secondo momento le prime. Tenendo conto, peraltro, che i migliori '89 allevati dalla Cisco non erano certo in campo ieri, visto che Mazzarani II, il più forte in assoluto, è stato ceduto all'Udinese, Formiconi pure, e che Barbetti è stato mandato a giocare in C2, a Celano: la squadra di De Rossi si è fatta ridicolizzare da quelli che erano rimasti, sicuramente bravi, sicuramente esperti, ma non così tanto da giustificare l'immacolato candore della tenuta di Previti junior, mai costretto a tuffarsi. Il padre di tutti gli alibi ha un nome e un cognome, Sebastian Mladen, romeno cresciuto nella scuola calcio di Popescu, che evidentemente non è riuscito a fargli capire che un giocatore di calcio che si è già preso il primo cartellino giallo per nessun motivo deve tirare un calcione a un avversario a pochi metri dall'arbitro e ancor meno dalla linea di centrocampo, tantomeno se la difesa è già piazzata, l'azione è insignificante, e mancano ancora 63' di gioco più recuperi. La Roma, però, già prima dell'inferiorità numerica, aveva dimostrato di aver sbagliato l'approccio alla partita, unica conclusione quella all'8' di Filippo Scardina sul fondo, oltre a una mischia su angolo di Massimo, risolta dal calcione di Martorelli. Un po' poco per una squadra che doveva vincere a tutti i costi, tenendo conto che per due volte Frasca si era dovuto salvare in angolo sulle conclusioni da fuori di Sola. Che, al terzo tentativo, al primo della ripresa, dopo aver fatto il giro intorno a Malomo, dal limite dell'area ha lasciato partire un sinistro forte e preciso, Frasca si è disteso ma non ci è arrivato lo stesso. Lo stesso Malomo, dopo due conclusioni dal limite finite molto vicine al bersaglio, la prima di Proietti, la seconda di Rossini, servito da Luciani, regala alla Cisco il pallone del 2-0 con uno scriteriato retropassaggio, che si ferma ben prima di Frasca, giusto sui piedi di Morbidelli, che aggira la disperata uscita bassa del portiere e va a segno da posizione angolata. De Rossi si gioca Babbucci, al 28', su tiro di Bertolacci, la palla gli sbatte addosso e finisce a Tovalieri, sinistro parato senza difficoltà. Il primo tiro in porta della Roma, anzi l'unico. La Cisco invece continua il tiro a segno, difettando persino in precisione, altrimenti non si sarebbero fermati al 3-0, segnato di testa da capitan Mallardi, indisturbato a centro area, su cross da sinistra di Luzzi. Beffa delle beffe, gli incroci degli altri risultati: con sei punti la possibilità di passare c'era. E ne ha approfittato la Lazio.ROMA-CISCO 0-3ROMA (4-2-3-1): Frasca; Mladen, Brosco, Malomo, Crescenzi; Massimo (17'st Babbucci), Bertolacci; Stoian (14'pt Tovalieri), Florenzi (32'pt Trobiani), D'Alessandro; Scardina. A disp. Pena, Giannotta, Citro, Tortolano, Manganelli, Di Stefano. All. De RossiCISCO (4-3-3): Previti; De Santis, Martorelli, Di Pastena, Luzzi; Mallardi (35'st Persia), Rossini, Luciani (43'st Conti); Sola, Morbidelli, Proietti (20'st Cassandra). A disp. Di Mario, Barbizzi, Bosi, Paglia, Vezzani, Ceccarelli. All. ApuzzoARBITRO: Gallione di AlessandriaMARCATORI: 1'st Sola, 14'st Morbidelli, 32'st MallardiNOTE: espulso Mladen al 27'pt per doppia ammonizione. Ammoniti Martorelli, De Santis, Morbidelli, Mallardi (C). Trobiani (R)