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La prima volta di Andrea Bertolacci


 Convocazione per il centrocampista della Primavera, direttamente da Viareggio. Il ragazzo è uno dei 4 gioiellini della Primavera, insieme a Brosco, D'Alessandro e Crescenzi. Nomi che potrebbero diventare importanti per il futuro della Roma. In campo, ieri pomeriggio, poco prima del viaggio più importante della sua carriera, l'ennesima prova di maturità: è stato uno dei pochi a salvarsi Andrea Bertolacci in Roma-Cisco 0-3, il sonoro tonfo che ha sancito l'inattesa eliminazione della Primavera di Alberto De Rossi da un Torneo di Viareggio che fino a qualche anno fa vedeva la squadra giallorossa correre quantomeno per i quarti, se non per il podio. Sarebbe bastato vincere ieri per raggiungere gli ottavi, il centrocampista ha interpretato la gara come se da quel passaggio del turno dipendesse la sua riconferma, e invece era l'unico ad aver appena centrato un obiettivo importante: Spalletti aveva già pensato a lui, questo pomeriggio a Bergamo sarà in panchina in serie A, visto che, dei 19 convocati, quello che prenderà freddo in tribuna sarà il terzo portiere Bertagnoli. Per Bertolacci, il coronamento di sette anni di settore giovanile: sarà il secondo ragazzo della Primavera a finire tra i 18 in questa stagione, prima di lui ci era riuscito solamente Riccardo Brosco, sempre con l'Atalanta, nella gara di andata, 2-0 con reti di Panucci e Vucinic nella prima mezz'ora. Con il difensore centrale, da ieri capitano della Primavera, Bertolacci ha condiviso tanto, tenendo conto che sono arrivati alla Roma insieme, nel 2002-03, per fare gli Esordienti, e che erano compagni di squadra anche l'anno prima, con il Divino Amore. Poi le strade si sono divise: Brosco, alto e grosso, ha sempre giocato titolare, Bertolacci è rimasto a lungo a guardare, visto che Raffaele Scudieri, che ha tenuto il gruppo dei '91 dall'estate del 2003 all'aprile del 2006, lo considerava una riserva. La svolta, ancora una volta, contro l'Atalanta: la Roma, alla vigilia degli ottavi di finale, affidò la squadra a Stramaccioni, che con pochissimi giorni a disposizione cambiò il modulo, e un solo titolare, lui. La Roma uscì, lui no: titolare sotto età con Petruzzi, titolare ancora con Stramaccioni, titolare con De Rossi, che al Viareggio non gli ha fatto saltare neppure un minuto, tre gare tra martedì e sabato. Maggiorenne dal mese scorso, proprio nel giorno in cui è rientrato nel giro dell'under 18, dopo aver saltato un paio di convocazioni, è un centrocampista che centrale, abbina tecnica, mobilità, grinta e fiuto del gol. La Roma lo ha già blindato fino al 2011, quando era ancora minorenne e non poteva firmare per più di tre anni, presto si parlerà anche di rinnovo.