C'è solo l'A.S.Roma!

Conti insiste: "Spalletti non si discute" (...manco fosse il Padreterno!)


Dopo il ko con l'Atalanta, in città si accende il dibattito su Spalletti: chi, come al solito lo difende per partito preso, chi ha aperto gli occhi e dice che "con Spalletti non si vincerà mai niente di importante". Ma Bruno Conti dice: «Conosco Luciano, non ha detto che l'ambiente è un freno. Ce lo teniamo stretto perché quelli bravi restano»De Rossi: «Sconfitte così ci erano già capitate, ma il cammino è lungo». Pizarro: «Nulla è perduto». Julio Baptista: «In questo mese ci giochiamo tutto». Aquilani: «Sabato ci sarò» «Spalletti noi ce lo teniamo stretto, lui vuole continuare con noi e noi con lui. Aquilani? Per Alberto vale lo stesso discorso, noi quelli bravi ce li teniamo». Presentazione dei biglietti per la finale di Champions League del prossimo 27 maggio, parla Bruno Conti. Il Marazico è senza dubbio l'uomo immagine di questa Champions, ma la brutta sconfitta di Bergamo è ancora troppo fresca per essere accantona e prima di parlare di Arsenal bisogna fare un passo indietro.Spalletti ha detto che è sbagliato pensare al secondo posto.«E' un suo punto di vista. Lo aveva detto già in conferenza stampa che la Roma puntava alle prime posizioni e dobbiamo continuare a fare questo, perchè abbiamo una squadra che può arrivare a questo traguardo. Con l'Atalanta ripeto è stata una sconfitta brutta, ma che ci fa rimboccare le maniche per ripartire. Perché dopo il Siena c'è la Champions e dobbiamo arrivarci nel modo giusto».L'ambiente romano è molto esigente ma Spalletti ha detto che questo può essere un freno.«Spalletti lo conosco bene, non ha detto che è un freno. Sappiamo cosa sente per il pubblico, per la squadra e per la città. Dopo una sconfittà così, quando già si alludeva al secondo posto, lui è rimasto con i piedi per terra e sa il nostro gruppo di cosa è capace. Spalletti dà sempre stimoli diversi per cercare di arrivare in alto. E' inutile fare polemica su questa battuta di Spalletti».Il giocatore deve fare un gesto particolare per tornare sui suoi passi?«Ne abbiamo già parlato tanto. Davanti a questa sconfitta parlare di Panucci è riduttivo. Dobbiamo parlare della Roma, di quello che dobbiamo fare e di quali sono i nostri obiettivi».