C'è solo l'A.S.Roma!

Julio Baptista: "In questo mese ci giochiamo tutto"


«Scudetto o Champions? In campionato puntiamo al quarto posto, la coppa è il sogno di tutte le squadre del mondo. Quindi…». Julio Baptista non ha dubbi: l'obiettivo della Roma di questa stagione deve essere la finale di Roma del 27 maggio, quando due squadre allo stadio Olimpico si contenderanno la Champions League 2009. Un trofeo che la Bestia non ha mai alzato al cielo nelle sue esperienze passate: Siviglia, Real Madrid e Arsenal. «Tutti sanno che la Champions è il titolo che tutte, ma proprio tutte le formazioni, sperano di vincere - afferma il brasiliano in un'intervista al mensile Calcio 2000 -. Però è molto difficile, così come è difficile parlare di scudetto. Quest'anno abbiamo iniziato male la nostra stagione - ammette -, siamo lontanissimi dal primo posto, tanto da puntare alla quarta posizione. Ripeto, però: la Champions è il sogno di tutti». Il sogno di Baptista, invece, non è solo per questa stagione, ma anche per gli anni a venire: «Mi piacerebbe vincere tanti titoli con la maglia della Roma», auspica il 19 di Spalletti, che poi si sofferma a elogiare un compagno, Daniele De Rossi: «Non mi aspettavo che fosse così forte - osserva -. Non lo conoscevo così a fondo prima di arrivare. E' un giocatore ai massimi livelli mondiali nel suo ruolo. Come Xabi Alonso, Cesc Fabregas e Steven Gerrard». In pochi avevano pronosticato un gol di Julione nel derby di andata. Da quella zuccata nel secondo tempo è nata la Roma 2 di Spalletti. Modulo a rombo o ad albero di Natale, fate voi, ma, soprattutto una squadra vincente e spettacolare come negli anni passati: «E' meraviglioso mettere la propria firma in sfide del genere - dice l'attaccante romanista -. E da questo punto di vista mi ritengo fortunato». Divenne subito idolo della Sud. «Questi tifosi mi ricordano i sostenitori brasiliani, somigliano tantissimo alla curva del Corinthians, la migliore del mio paese». Nella serata di ieri, poi, il brasiliano è intervenuto alla premiazione per il Gentleman Olimpico per lo Sport. Ed è tornato sulla gara contro l'Atalanta. «Sono cose che succedono durante il campionato: è successo a tutti, domenica è successo a noi. Bisogna archiviare la sconfitta e lavorare per il futuro, perchè non ricapiti più. Se abbiamo parlato tra di noi? No, oggi non ci siamo allenati, però sappiamo tutti che non abbiamo fatto una buona partita e sappiamo che queste sconfitte non devono capitare, perché si tratta di punti importanti che alla fine peseranno. Ci giochiamo tutto in questo mese: ci giochiamo trofei, partite, Campionato e Champoins League. Se non ci esibiremo al nostro livello, sarà complicato. La Finale di Champions all'Olimpico? Mi incanterebbe, ma sappiamo che è molto difficile: per arrivare in fondo non dobbiamo mai subire una battuta d'arresto, non dobbiamo commettere errori come domenica. Il mio rapporto con la città? Piano piano mi sto innamorando di tutta la città, che mi piace moltissimo».