Out Vucinic e Aquilani, qualche apprensione pure per Totti. Spalletti ha una formazione tutta da inventare e potrebbe rispolverare addirittura Montella, oppure inserire Cicinho, che non è ancora al meglio, a centrocampo. Tra squalifiche e infortuni, potremmo avere 10 giocatori non disponibili. Ma bisognerà stringere i denti, sono tre punti che non ci possono sfuggire.
Emergenza, questa conosciuta. Come se non bastassero gli assenti che Spalletti aveva già messo in conto nei giorni scorsi, da ieri mattina sono out per la gara di domani pomeriggio col Siena anche Mirko Vucinic e Alberto Aquilani. In una gara da vincere comunque ad ogni costo e al tempo stesso maledettamente complicata a causa delle energie mentali che la trasferta di Londra inevitabilmente assorbirà, la lista degli assenti si allunga a dismisura: Aquilani, Vucinic, Menez e Cassetti sono infortunati, De Rossi e Perrotta squalificati, Panucci è praticamente fuori rosa per il perdurare della permalosità di quel genio di Spalletti, Riise e Cicinho sono appena tornati e almeno uno dei due (probabilmente il brasiliano) sarà costretto ad esserci. E poi c'è Totti. Che ieri mattina (esattamente a tre anni dal più grave infortunio della sua carriera) ha fatto prendere un bello spavento a tutti, uscendo dolorante dal campo dopo una botta alla caviglia sinistra. L'allarme è poi parzialmente rientrato e il Capitano ha ripreso l'allenamento con i compagni, seppur dolorante. Se la notte non ha portato ulteriori problemi, domani dovrebbe esserci. Ma anche con Totti in campo sarà comunque una formazione in grandissima emergenza quella che Spalletti manderà in campo. Per l'occasione il tecnico toscano potrebbe essere costretto a rispolverare Vincenzo Montella, che proprio al Siena ha segnato la scorsa stagione, ma con la maglia della Sampdoria oppure "rischiare" l'utilizzo di Cicinho, al rientro dall'infortunio che si è procurato due settimane fa col Genoa, e per di più spostandolo di ruolo. A meno che Spalletti non decida di cambiare nuovamente modulo per un ritorno all'antico o per un classico 4-4-2. Ipotesi queste che appaiono se non impossibili, altamente improbabili.
La cosa certa è che tra la gara col Siena e quella con l'Arsenal il tecnico darà fondo a tutta la rosa a disposizione, e saranno molte le maglie che scenderanno in campo all'Emirates diverse da quelle che domani pomeriggio proveranno a battere il Siena all'Olimpico. Quella coi toscani è una gara da vincere a tutti i costi: innanzitutto per dimostrare che quello di Bergamo è stato solo uno scivolone senza conseguenze e poi perché, in una giornata in cui la Fiorentina ha un incontro relativamente facile in casa col Chievo e il Genoa andrà a fare visita al Napoli, non si può perdere ulteriore terreno dal quarto posto che significa Champions. Anche perchè poi nel prossimo turno si và a Milano con l'Inter, ed i viola avranno ancora una partita facile.
Tornando alla formazione che affronterà la squadra di Giampaolo, con Aquilani, Vucinic, De Rossi, Perrotta, Menez e Cassetti out per vari motivi, le scelte sono veramente limitate. Solo in difesa, in teoria, ci sarebbe la possibilità di concedere un turno di riposo a uno tra Mexes (diffidato) e Juan, ma con tutte queste assenze difficilmente Spalletti si priverà di un altro titolare. E quindi oltre al francese e al brasiliano ci dovrebbero essere Motta a destra e Tonetto a sinistra. Cicinho e Riise, entrambi al rientro, dovrebbero essere preservati per Londra. In mezzo al campo scelte obbligate con Pizarro (che ieri fuori da Trigoria ha rassicurato i tifosi «Con l'Arsenal basta passare. Sabato penso di giocare, non c'è nessuno...») playmaker al posto di De Rossi, e con Taddei e Brighi ai suoi fianchi. In avanti il tridente composto da Julio Baptista, Totti e Montella. L'ipotesi B prevede Cicinho in campo, ma sulla linea dei centrocampisti, e lo spostamento di Taddei sulla trequarti al fianco della Bestia alle spalle di Totti. Un discorso a parte lo merita Doni, per il quale mercoledì è scattato l'allarme a causa di un problema alla spalla: ieri si è allenato in campo ma non ha partecipato alla partitella in famiglia. In passato è sceso in campo anche in condizioni peggiori e se domani non dovesse esserci, sarebbe solo per precauzione.
Con l'Arsenal la musica, infermeria permettendo, dovrebbe essere diversa. In difesa ci saranno i rientri di Cicinho e Riise sulle fasce e la conferma di Mexes e Juan al centro. In mezzo al campo sicuri i rientri dal primo minuto di De Rossi e Perrotta, per il ruolo di terzo centrale di centrocampo il ballottaggio sarà tra Rodrigo Taddei e Matteo Brighi mentre il Pek si dovrà giocare una maglia con Julio Baptista per il ruolo di vertice alto nel rombo di centrocampo. A meno che, e questa sarebbe la peggiore delle ipotesi, il problema di Vucinic non sia più grave del previsto e quindi il montenegrino non sia disponibile nemmeno per Londra. In questo caso spazio al Pek a centrocampo e spostamento di Baptista al fianco di Francesco Totti.