Il centrocampista era in panchina già a Bergamo, per l'esterno sarebbe la prima volta, pochi giorni dopo la maggiore età. Non è stata una bella settimana per i ragazzi della Primavera: il Torneo di Viareggio, vista l'età media decisamente bassa, probabilmente non era un obiettivo raggiungibile, ma la qualificazione agli ottavi sì, specialmente dopo la vittoria all'esordio, 4-0 con i danesi dell'Aarhus, ed è stata mancata nel modo peggiore, con due sconfitte per 3-0, contro Reggina e Cisco. Andrea Bertolacci, nazionale under 18, una delle colonne della squadra, era stato sfortunato protagonista della sconfitta nella seconda gara, sbagliando il rigore che sullo 0-0 poteva dare un corso completamente diverso agli eventi, ma Spalletti ha tenuto conto di tutto il resto, e sabato, un paio d'ore prima di Roma-Cisco, gli ha fatto comunicare che il giorno successivo avrebbe raggiunto la prima squadra a Bergamo. È andato anche in panchina, tenendo conto che dei 19 convocati tre erano portieri, sabato quasi certamente gli capiterà di nuovo: il centrocampo, con De Rossi e Perrotta squalificati, e Aquilani indisponibile, è il reparto con più problemi, Pizarro, Taddei e Brighi sono a disposizione, ma uno di loro dovrà giocare sulla trequarti, visto che Julio Baptista quasi certamente servirà in prima linea, accanto a Totti.Il dubbio, a parte l'ipotesi Montella, è legato alle condizioni di Vucinic: se il montenegrino non dovesse farcela neanche per la panchina, con Menez fuori causa ormai da venti giorni, ci sarebbe bisogno di un altro ragazzo. Che poi sarebbe Marco D'Alessandro, maglia numero 38, 18 anni compiuti giusto lunedì, che di Menez peraltro, per tecnica e velocità palla al piede, sarebbe il sostituto più credibile. Titolare della nazionale under 18 - gli esterni d'attacco sono lui e Santon, che in maglia azzurra gioca in posizione più avanzata rispetto al ruolo ricoperto nell'Inter - mai chiamato in prima squdra, è stato il primo dei '91 a ritagliarsi un posto in Primavera, salendo sotto età già un anno e mezzo fa, precedendo di qualche mese il coetaneo Riccardo Brosco, che poi è stato il primo ad affacciarsi nel gruppo dei grandi, Catania-Roma di Coppa Italia della scorsa stagione, Roma-Atalanta quest'anno, e Roma-Bordeaux, gara che però, dopo la convocazione, vide dalla tribuna. Questa volta del difensore non ci dovrebbe essere bisogno: pronti a subentrare ci saranno Loria e Diamoutene, probabilmente anche Motta, a meno che Cicinho non venga utilizzato sulla linea mediana. Per tutti gli altri sembra lecito sognare: se la squadra riuscisse a mettere il risultato, potrebbe persino essere la volta buona per il primo esordio stagionale.
Bertolacci e D'Alessandro pronti per la panchina!
Il centrocampista era in panchina già a Bergamo, per l'esterno sarebbe la prima volta, pochi giorni dopo la maggiore età. Non è stata una bella settimana per i ragazzi della Primavera: il Torneo di Viareggio, vista l'età media decisamente bassa, probabilmente non era un obiettivo raggiungibile, ma la qualificazione agli ottavi sì, specialmente dopo la vittoria all'esordio, 4-0 con i danesi dell'Aarhus, ed è stata mancata nel modo peggiore, con due sconfitte per 3-0, contro Reggina e Cisco. Andrea Bertolacci, nazionale under 18, una delle colonne della squadra, era stato sfortunato protagonista della sconfitta nella seconda gara, sbagliando il rigore che sullo 0-0 poteva dare un corso completamente diverso agli eventi, ma Spalletti ha tenuto conto di tutto il resto, e sabato, un paio d'ore prima di Roma-Cisco, gli ha fatto comunicare che il giorno successivo avrebbe raggiunto la prima squadra a Bergamo. È andato anche in panchina, tenendo conto che dei 19 convocati tre erano portieri, sabato quasi certamente gli capiterà di nuovo: il centrocampo, con De Rossi e Perrotta squalificati, e Aquilani indisponibile, è il reparto con più problemi, Pizarro, Taddei e Brighi sono a disposizione, ma uno di loro dovrà giocare sulla trequarti, visto che Julio Baptista quasi certamente servirà in prima linea, accanto a Totti.Il dubbio, a parte l'ipotesi Montella, è legato alle condizioni di Vucinic: se il montenegrino non dovesse farcela neanche per la panchina, con Menez fuori causa ormai da venti giorni, ci sarebbe bisogno di un altro ragazzo. Che poi sarebbe Marco D'Alessandro, maglia numero 38, 18 anni compiuti giusto lunedì, che di Menez peraltro, per tecnica e velocità palla al piede, sarebbe il sostituto più credibile. Titolare della nazionale under 18 - gli esterni d'attacco sono lui e Santon, che in maglia azzurra gioca in posizione più avanzata rispetto al ruolo ricoperto nell'Inter - mai chiamato in prima squdra, è stato il primo dei '91 a ritagliarsi un posto in Primavera, salendo sotto età già un anno e mezzo fa, precedendo di qualche mese il coetaneo Riccardo Brosco, che poi è stato il primo ad affacciarsi nel gruppo dei grandi, Catania-Roma di Coppa Italia della scorsa stagione, Roma-Atalanta quest'anno, e Roma-Bordeaux, gara che però, dopo la convocazione, vide dalla tribuna. Questa volta del difensore non ci dovrebbe essere bisogno: pronti a subentrare ci saranno Loria e Diamoutene, probabilmente anche Motta, a meno che Cicinho non venga utilizzato sulla linea mediana. Per tutti gli altri sembra lecito sognare: se la squadra riuscisse a mettere il risultato, potrebbe persino essere la volta buona per il primo esordio stagionale.