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Vito Scala: "Totti sente ancora dolore al ginocchio"


Le dichiarazioni del preparatore atletico personale di Francesco Totti, Vito Scala, ai microfoni di Centro Suono Sport:Corrono tante voci sul conto di Francesco Totti. Alcuni alludono che il Capitano sia sul viale del tramonto. Quali sono le sue effettive condizioni?"Anche a noi arrivano tanti voci. Dicono che Totti sia finito da tempo. Sono persone che non sono mai state a Trigoria. Il Capitano è sempre uscito fuori dagli infortuni in anticipo rispetto ai tempi previsti, senza mai voler accorciare il recupero. Noi lavoriamo su Francesco inteso come uomo, per preservarne la salute. Non ci interessa affrettare la sua guarigione. Quando entra in campo è perché lo può fare in sicurezza. Lui vuole comunque essere presente in qualsiasi occasione, anche in amichevole. I campioni sono così".Cosa è successo prima di Milano? "Totti aveva un ginocchio lievemente gonfio, ma ci può stare in un arto operato un anno fa. Cosa era successo? In fase di torsione aveva sentito una fitta nella regione laterale destra. E' comunque partito, ma poi non si sentiva sicuro a giocare".Totti ha un rapporto speciale con la Roma... "Io sono un genitore come tanti altri. A volte per i figli si fanno sacrifici che vanno oltre le proprie capacità. La stessa cosa la fa Francesco per la Roma. Lui è praticamente nato qui dentro. Passa più tempo a Trigoria che con i suoi. La Roma è la pelle, la famiglia. Come per De Rossi".A quando il suo ritorno in campo?"E' difficile parlare di tempi. Ad oggi lui avverte questo dolore. Gli esami a cui lo hanno sottoposto il professor Mariani e la dottoressa Giannini hanno dato esito negativo. Lui presenta un'infiammazione dietro al ginocchio e per questa sente dolore. Gli stiamo facendo fare tutta una serie di esercizi per eliminare il fastidio, poi lo potremo rimettere in campo. La nostra priorità è avere un atleta sano a disposizione".Alcuni parlano dei tempi di recupero..."Ci sono giocatori di altre società che stanno fuori anche un anno, ma nessuno polemizza su questo".Oltre a quello già detto, Totti soffre di altri problemi fisici? "Francesco ha cominciato a giocare a 16 anni ed è arrivato a 32. Ha tante gare sulle gambe ed è chiaro che possa avere più problemi fisici rispetto ad un altro che ha iniziato in ritardo. Totti ha delle capacità fisiche e di recupero diverse rispetto agli altri".Come sta dal punto di vista psicologico?"Francesco vuole tornare subito in campo e fare bene, perché questo è quello che sa fare meglio. L'intervento che ha fatto lui è di una certa intensità su una persona normale, ma per un atleta è diverso. Il professor Mariani è un grandissimo professionista. Noi ci fidiamo di lui, perché rientra tra quelli che hanno contribuito al recupero di Totti".Cambiamo argomento. Quale è il problema di Aquilani?"Semplicemente la sfortuna. Ha avuto diversi infortuni. Adesso è la caviglia a dargli fastidio, ma non c'entrano nulla i problemi muscolari. Speriamo che Aquilani metta a disposizione della società la sua classe e la sua professionalità. Avere contemporaneamente tre giocatori romani così forti in squadra è meraviglioso".Cosa ne pensa del ritiro estivo lontano da Trigoria?"Noi abbiamo lavorato molto bene a Roma e lavoreremo altrettanto anche fuori. L'importante è come si svolge il ritiro. A Trigoria ci siamo trovati bene. I problemi possono insorgere in qualunque luogo".Quali sono le condizioni dei campi di Trigoria?"Pensate che le altre strutture siano migliori di quelle di Trigoria? I fondi dei campi di calcio italiani sono tutti scarsi. Non si investono soldi come in Inghilterra".Le parole di Vito Scala a Radio Radio Tv."Totti, lunedì scorso, ha effettuato degli accertamenti, che hanno dato esito negativo. Anche per quanto riguarda i legamenti. Bisogna aspettare che il dolore passi. Lui lavora in acqua e sul campo. E' fermo da sabato. L'importante è non metterlo a rischio. Poi è l'allenatore che decide, in base al rapporto con gli altri. L'obiettivo è di restituirlo nel minor tempo possibile e nel miglior modo possibile. Se è in condizione, può fargli bene giocare contro l'Udinese, perché quello che accade in partita non si può riprodurre in allenamento. Francesco ha subito due grandi infortuni. Tutti gli altri problemi, distorsioni, affaticamenti, contusioni, sono normali per un calciatore. Lui finché si sentirà bene, intende giocare. Gli infortuni non possono influire sulla sua carriera. Ha tredici viti in una caviglia e questo non lo hai condizionato. In questo caso, esclusi problemi di menisco e di legamenti, dobbiamo lavorare sulla sintomatologia dolorosa: in punto molto sensibile. Venerdì aveva il ginocchio gonfio, con la fisioterapia si è asciugato completamente. Le infiltrazioni non si possono fare in quella zona, e non vanno confuse con la mesoterapia. Siamo in un momento della stagione stiamo facendo lavoro di mantenimento della condizione, ma certe gare suscitano in alcuni giocatori come Francesco delle sensazioni particolari. E giocano partite di grande livello. E' un calciatore soggetto ad attenzioni da parte degli avversari in diverse zone del campo. Juan? Credo che recupererà, ma non so dirlo con certezza".