Il vento gelido che si abbatte su Trigoria si porta via una gara splendida, tra due grandi squadre. Un primo tempo stellare della Roma, un avvio di ripresa folgorante della Juventus e il graffio finale giallorosso. Servono solo tre minuti alla Roma per costruire la prima occasione. Tovalieri s'infila a destra e centra, nessuno però raccoglie l'invito. Al 7' arriva il primo brivido: Daud si libera a destra, carica e spara verso il palo lontano. La conclusione sfiora il palo alla destra di Frasca. Ma è un fuoco di paglia. La Roma gestisce la partita e poi affaccia in avanti con gli esterni Tovalieri e D'Alessandro. La palla buona capita però a Stoian, che riceve al limite e chiude di destro. Pallone lontano dalla porta bianconera. Passa solo un minuto, Bertolacci prende il campo sulla sinistra, entra in area e centra per Scardina che batte col piatto destro per il vantaggio romanista, per poi correre sotto la tribuna per raccogliere l'abbraccio dei compagni. La Juventus prova a reagire, ma si affida a lanci lunghissimi su cui le torri romaniste oppongono i propri centimetri. Maddaloni chiede alla squadra di tenere la palla a terra. Lo fa invece la Roma, con Tovalieri che trova spazio lungo l'out di destra e cerca il solito Scardina. De Paola chiude in angolo evitando il raddoppio. Raddoppio che al 33' sembra cosa fatta: Scardina parte in posizione regolare, entra in area e a tu per tu con Pinsoglio calcia. Il portiere ribatte con i piedi ma Bertolacci raccoglie e cerca la porta di prima, Ariaudo fa muro davanti alla porta. Ma è solo Roma, Bertolacci disegna geometrie che gli argini della Juventus non assecondano, consentendo a Tovalieri e D'Alessandro di trovare il fondo con continuità. Nel secondo tempo è un'altra Juve. Daud imposta, Rossi entra in area e pesca sul secondo palo Immobile in sospetto fuorigioco. Da due passi, in spaccata, il centravanti bianconero batte Frasca. Al 7' della ripresa è 1-1. Passano altri sette minuti e la Juventus raddoppia. Rossi imbuca, Malomo rinvia, ma il pallone colpisce Florenzi a terra. La carambola innesca Immobile che raddoppia. Il guardalinee alza la bandierina, ma Guida di Torre Annunziata giustamente convalida il quarto gol di Immobile ai giallorossi, dopo la doppietta estiva del trofeo De Cecco. Il pubblico di Trigoria insorge, la Roma invece accusa il colpo. La reazione si fa attendere e l'unico sussulto arriva da palla inattiva. Il colpo di testa di Brosco al 23' però non sortisce effetti. Poi, la giocata che non ti aspetti. Al 30' Manganelli pennella un calcio di punizione dal limite perfetto. Pinsoglio sventa con un miracolo, ma Di Stefano, entrato al posto di Scardina, tiene in campo il pallone e appoggia sulla linea di porta dove Florenzi raccoglie per il 2-2. Esplode la gioia dei giallorossi e dei mille tifosi in tribuna. La Juventus ci prova con Esposito, che entra in area e cerca il secondo palo senza trovare compagni. Ma l'ultimo brivido è ancora marcato Roma. Novantesimo, Di Stefano riceve in area il lancio dalle retrovie e gira. Alto. Finisce 2-2, tra gli applausi reciproci e gli abbraccio a metà campo. Niente è perduto, ma servirà una vittoria a Torino il 18 marzo. La finale è ancora possibile. Servirà una grande Roma.TABELLINO Roma-Juventus 2-2Roma (4-3-2-1): Frasca; Mladen, Brosco, Malomo, Crescenzi; Stoian (18' Manganelli), Florenzi (42' Tortolano), Bertolacci; Tovalieri, D'Alessandro; Scardina (12' Di Stefano). All. De Rossi. Juventus (4-2-3-1): Pinsoglio, Duravia, Ariaudo, De Paola, D'Elia; Marrone, Ekdal; Daud (31' Esposito), Castiglia, Rossi; Immobile. All. Maddaloni. Arbitro: Guida di Torre Annunziata Ammoniti: Castiglia, Duravia (J)Marcatori: 17' pt Scardina (R), 7 st e 13' st Immobile (J), 30' st Florenzi (R)
Coppa Italia Primavera: Roma-Juve 2-2
Il vento gelido che si abbatte su Trigoria si porta via una gara splendida, tra due grandi squadre. Un primo tempo stellare della Roma, un avvio di ripresa folgorante della Juventus e il graffio finale giallorosso. Servono solo tre minuti alla Roma per costruire la prima occasione. Tovalieri s'infila a destra e centra, nessuno però raccoglie l'invito. Al 7' arriva il primo brivido: Daud si libera a destra, carica e spara verso il palo lontano. La conclusione sfiora il palo alla destra di Frasca. Ma è un fuoco di paglia. La Roma gestisce la partita e poi affaccia in avanti con gli esterni Tovalieri e D'Alessandro. La palla buona capita però a Stoian, che riceve al limite e chiude di destro. Pallone lontano dalla porta bianconera. Passa solo un minuto, Bertolacci prende il campo sulla sinistra, entra in area e centra per Scardina che batte col piatto destro per il vantaggio romanista, per poi correre sotto la tribuna per raccogliere l'abbraccio dei compagni. La Juventus prova a reagire, ma si affida a lanci lunghissimi su cui le torri romaniste oppongono i propri centimetri. Maddaloni chiede alla squadra di tenere la palla a terra. Lo fa invece la Roma, con Tovalieri che trova spazio lungo l'out di destra e cerca il solito Scardina. De Paola chiude in angolo evitando il raddoppio. Raddoppio che al 33' sembra cosa fatta: Scardina parte in posizione regolare, entra in area e a tu per tu con Pinsoglio calcia. Il portiere ribatte con i piedi ma Bertolacci raccoglie e cerca la porta di prima, Ariaudo fa muro davanti alla porta. Ma è solo Roma, Bertolacci disegna geometrie che gli argini della Juventus non assecondano, consentendo a Tovalieri e D'Alessandro di trovare il fondo con continuità. Nel secondo tempo è un'altra Juve. Daud imposta, Rossi entra in area e pesca sul secondo palo Immobile in sospetto fuorigioco. Da due passi, in spaccata, il centravanti bianconero batte Frasca. Al 7' della ripresa è 1-1. Passano altri sette minuti e la Juventus raddoppia. Rossi imbuca, Malomo rinvia, ma il pallone colpisce Florenzi a terra. La carambola innesca Immobile che raddoppia. Il guardalinee alza la bandierina, ma Guida di Torre Annunziata giustamente convalida il quarto gol di Immobile ai giallorossi, dopo la doppietta estiva del trofeo De Cecco. Il pubblico di Trigoria insorge, la Roma invece accusa il colpo. La reazione si fa attendere e l'unico sussulto arriva da palla inattiva. Il colpo di testa di Brosco al 23' però non sortisce effetti. Poi, la giocata che non ti aspetti. Al 30' Manganelli pennella un calcio di punizione dal limite perfetto. Pinsoglio sventa con un miracolo, ma Di Stefano, entrato al posto di Scardina, tiene in campo il pallone e appoggia sulla linea di porta dove Florenzi raccoglie per il 2-2. Esplode la gioia dei giallorossi e dei mille tifosi in tribuna. La Juventus ci prova con Esposito, che entra in area e cerca il secondo palo senza trovare compagni. Ma l'ultimo brivido è ancora marcato Roma. Novantesimo, Di Stefano riceve in area il lancio dalle retrovie e gira. Alto. Finisce 2-2, tra gli applausi reciproci e gli abbraccio a metà campo. Niente è perduto, ma servirà una vittoria a Torino il 18 marzo. La finale è ancora possibile. Servirà una grande Roma.TABELLINO Roma-Juventus 2-2Roma (4-3-2-1): Frasca; Mladen, Brosco, Malomo, Crescenzi; Stoian (18' Manganelli), Florenzi (42' Tortolano), Bertolacci; Tovalieri, D'Alessandro; Scardina (12' Di Stefano). All. De Rossi. Juventus (4-2-3-1): Pinsoglio, Duravia, Ariaudo, De Paola, D'Elia; Marrone, Ekdal; Daud (31' Esposito), Castiglia, Rossi; Immobile. All. Maddaloni. Arbitro: Guida di Torre Annunziata Ammoniti: Castiglia, Duravia (J)Marcatori: 17' pt Scardina (R), 7 st e 13' st Immobile (J), 30' st Florenzi (R)