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Brighi: "Se vogliamo la Champions,dobbiamo giocare da Champions"


Il centrocampista giallorosso ha rilasciato un’intervista a Il Corriere dello Sport di cui riportiamo i passi più importanti.  Brighi dov’è l’errore? Troppo poco utilizzato in passato o troppo adesso? Non c’è errore. Alla Roma sono arrivato dal Chievo. Ho trovato due campioni del mondo, Pizarro e Aquilani: trovare spazio non era facile. Domani sera sarà il leader della Roma contro la Juve che otto anni fa la acquistò per poi scaricarla in fretta. Voglia di rivincita? No. Quella Juve era composta da venti campioni: io sarei anche rimasto ma non mi sento scaricato,fecero altre scelte. E ho ricominciato da capo. Si dice che domenica Lippi la chiamerà per la Nazionale. Felicissimo se dovesse succedere. Spalletti ha detto: mancano dieci partite, le dovremo giocare come se fossero tutte di Champions. Giusto. Se vogliamo la Champions dobbiamo giocare da Champions. Oggi titolare inamovibile. E pensare che l’estate scorsa aveva chiesto di essere ceduto. Non è proprio così. Chiesi di parlare con Spalletti con cui ho un buon rapporto. Gli spiegai le mie ragioni, che mi avrebbe fatto piacere giocare di più. Lui disse che era meglio che rimanessi, diamoci quattro-cinque mesi di tempo poi decideremo eventualmente a gennaio. Gli ho dato ascolto e ho fatto bene.C’è una partita che individua come quella in cui è nato il nuovo Brighi? Londra, avversario il Chelsea, Champions League. Perdemmo pur non meritandolo, ma li capii che in questa Roma ci sarebbe stato spazio anche per me.Qual è l’avversario che teme di più per il quarto posto. Un mese fa avrei detto la Fiorentina. Oggi dico il Genoa che, oltre ai due punti in più, ha anche un calendario migliore e gioca un calcio bello ed efficace. Rispetto alla scorsa stagione cosa non è andato nella Roma di quest’anno? I primi due mesi, diciamo le prime dieci giornate di campionato. Li abbiamo perso troppi punti. A distanza di tempo vi siete dati una spiegazione? Una non basterebbe. Diciamo che possono esserci tante spiegazioni. La principale è quella legata agli infortuni, è incredibile quello che è successo in questa stagione.Se dovesse indicare la qualità migliore di Spalletti quale direbbe? Con il nostro allenatore ho un buor rapporto. Io credo che sappia gestire bene un gruppo importante come quello della Roma.Vi aspettate una Juve in tono minore? Assolutamente no. Loro verranno all’Olimpico vincere e noi risponderemo, indipendentemente da chi giocherà,alla stessa maniera,dando il massimo.