Le dichiarazioni del direttore tecnico della Roma, Bruno Conti, rilasciate al quotidiano TuttoSport. Bruno Conti, a leggere la cronaca delle ultime settimane sembra quasi che voi e la Juve abbiate suggellato una strana, o comunque inedita, allenza contro l’Inter di Mourinho. «Lasciamo stare, la Juve ha i suoi obiettivi, noi i nostri e l’Inter non c’entra».Vabbè, alleati mai. Soprattutto questa sera. «Ognuno fa il suo. Diciamo che l’unica cosa che ci vede sulla stessa sponda è la comune difficoltà a mettere insieme una squadra sana... Spalletti si ritrova con undici infortunati o squalificati, Ranieri non mi sembra che se la passi meglio».Però Ranieri avrà Del Piero, mentre Totti rimarrà in tribuna. «Questa purtroppo è una grossa differenza e penso che il primo a dispiacersene sia proprio Alex. Lui e Francesco sono amici, hanno davvero un bel rapporto e poi misurarsi con altri grandi campioni regala un qualcosa in più a ogni sfida sportiva. Scendere in campo senza il proprio leader è sicuramente una limitazione».La Juve è tante cose, ad esempio Giovinco.«Uno di quelli per cui varrà sempre la pena di entrare in uno stadio. Tutti sottolineano le sue qualità tecniche, che in effetti sono notevoli. A me piace evidenziare la bravura che Giovinco dimostra nei movimenti su tutto l’arco offensivo, è uno di quei giocatori difficilissimi da limitare dal punto di vista tattico».Detto da Bruno Conti c’è da fidarsi... Quindi anche nel calcio muscolare di oggi c’è posto per giocatori sotto l’1.70. «Parliamo di calcio e vorrei vedere che non ci fosse spazio per chi sa trattare il pallone... Certo una squadra va costruita rispettando determinati equlibri, anche fisici, ma per gli artisti un posto lo si trova. Altrimenti chi fa la differenza?».
Bruno Conti: "Non siamo alleati della Juve"
Le dichiarazioni del direttore tecnico della Roma, Bruno Conti, rilasciate al quotidiano TuttoSport. Bruno Conti, a leggere la cronaca delle ultime settimane sembra quasi che voi e la Juve abbiate suggellato una strana, o comunque inedita, allenza contro l’Inter di Mourinho. «Lasciamo stare, la Juve ha i suoi obiettivi, noi i nostri e l’Inter non c’entra».Vabbè, alleati mai. Soprattutto questa sera. «Ognuno fa il suo. Diciamo che l’unica cosa che ci vede sulla stessa sponda è la comune difficoltà a mettere insieme una squadra sana... Spalletti si ritrova con undici infortunati o squalificati, Ranieri non mi sembra che se la passi meglio».Però Ranieri avrà Del Piero, mentre Totti rimarrà in tribuna. «Questa purtroppo è una grossa differenza e penso che il primo a dispiacersene sia proprio Alex. Lui e Francesco sono amici, hanno davvero un bel rapporto e poi misurarsi con altri grandi campioni regala un qualcosa in più a ogni sfida sportiva. Scendere in campo senza il proprio leader è sicuramente una limitazione».La Juve è tante cose, ad esempio Giovinco.«Uno di quelli per cui varrà sempre la pena di entrare in uno stadio. Tutti sottolineano le sue qualità tecniche, che in effetti sono notevoli. A me piace evidenziare la bravura che Giovinco dimostra nei movimenti su tutto l’arco offensivo, è uno di quei giocatori difficilissimi da limitare dal punto di vista tattico».Detto da Bruno Conti c’è da fidarsi... Quindi anche nel calcio muscolare di oggi c’è posto per giocatori sotto l’1.70. «Parliamo di calcio e vorrei vedere che non ci fosse spazio per chi sa trattare il pallone... Certo una squadra va costruita rispettando determinati equlibri, anche fisici, ma per gli artisti un posto lo si trova. Altrimenti chi fa la differenza?».