C'è solo l'A.S.Roma!

Totti spegne la contestazione


Dopo una mezz'ora di dominio e gol (2-0 firmato da Totti e Brighi al 3' e 13'), i padroni di casa rallentano e si fanno raggiungere (Munari al 31' pt e Papadopoulos al 10' st). Decide un rigore del capitano, che supera così Amadei ed è ora a 3 gol da Boniperti. Sempre Totti. La Roma batte il Lecce per 3-2. E si proietta verso il quarto posto, viste le sconfitte del Genoa e della Fiorentina. I giallorossi hanno ora tre punti di ritardo rispetto alla Fiorentina, e cinque nei confronti del Genoa, attualmente quarto. È Totti a scacciare ogni tipo di timore in Casa Roma, nonostante qualche accenno di contestazione. Il Capitano spiana la strada alla propria squadra, segnando dopo 165 secondi. Poi, prende per mano i compagni, trasformando il rigore del 3-2. Il «10» raggiunge e supera, con la doppietta di oggi, Amadei al decimo posto della classifica dei marcatori più prolifici di sempre, in serie A. Totti 175, Amadei 174, dunque. Il Capitano raggiunge quota 217 gol complessivi con la maglia giallorossa. Nella stagione in corso, Totti ha trovato la porta 20 volte in 24 partite complessive. Il Capitano ha pure confezionato colpi di tacco, finte, assist e giocate, contro i salentini. Totti ha davanti a sé solamente Boniperti, nella graduatoria dei calciatori che hanno segnato di più con una sola maglietta. Lo juventino ha totalizzato 178 gol. Al «10» romanista mancano appena tre realizzazioni.Si percepisce aria di contestazione, allo stadio Olimpico. Piove per tutto l'arco della gara, oltretutto. I tifosi, in particolar modo in curva Sud, non sono contenti per l'andamento della squadra. «Solo la maglia, tifiamo solo la maglia», si canta. Ma pure «Ma la Roma dove sta?». In tribuna prendono posto Enzo Totti - il padre di Francesco -, Panucci, Menez e Vucinic. I giallorossi ricevono una bordata di fischi, al loro ingresso sul campo per il riscaldamento. Taddei non sta bene, intanto. E rientra negli spogliatoi. Si prepara Brighi, allora. Spalletti è squalificato. Domenichini siede in panchina. Artur si sistema tra i pali. Diamoutene e Riise compongono la coppia di centrali difensivi; Pizarro e De Rossi lavorano in mediana. Mentre Brighi, Perrotta e J. Baptista agiscono dietro a Totti.  La Roma vuole far propria la partita, sin dalle prime battute. De Rossi prova il destro da lontano. Ma Benussi para. Poi, come detto, Totti spezza gli equilibri, ribattendo in rete con il destro una punizione di J. Baptista parata dal portiere del salentino. Il Lecce reagisce, ma Caserta non ha fortuna. Poi ecco apparire altri due striscioni in curva Sud. «Tutto l'anno vi abbiamo aspettato, un'altra volta non ci avete rispettato. Vergogna». E un "Vattene", accompagnato da cori contro la proprietà. De Rossi si esibisce in uno slalom tra gli avversari, finendo per essere fermato al limite dell'area avversaria. La Roma trova il gol del raddoppio. Brighi sfrutta un cross di Motta, dal settore destro. Il «33», solo al centro dell'area, gira in porta la sfera, battendo Benussi. Totti impegna ancora con il sinistro l'estremo difensore del Lecce, che si oppone con i pugni. I pugliesi riaprono la gara, però. Muntari sfrutta un assist involontario di De Rossi, e batte Artur.Nella ripresa, il Lecce è padrone dei primi minuti. Gli uomini di De Canio trovano il pareggio. Papadopoulos non spreca l'assist di Tiribocchi e insacca. Il brusio sale, all'Olimpico. La Roma si scuote, però. J. Baptista entra in area, prova il dribbling ma viene atterrato da Edinho. Rigore, per Mazzoleni. Totti si incarica. Il capitano prende la rincorsa. Si ferma dopo un passo. Riparte. Calcia di destro, forte, alla sinistra di Benussi. E segna, gonfiando la rete impregnata d'acqua. I giallorossi hanno ora la gara in pugno. Konan mette paura, però. L'ivoriano salta Artur, ma Motta si oppone. La gara di fatto termina con il rosso all'indirizzo di Ariatti, per un fallo su Pizarro. La Roma vince. Sabato, affronterà la Fiorentina a Firenze. Ma con un Totti così, tutto è possibile.