C'è solo l'A.S.Roma!

Doni-Spalletti ai ferri corti


Doni si ribella. Il portiere giallorosso, stanco di catalizzare su di sé buona parte delle critiche di una stagione nerissima per la Roma, decide di farsi da parte, almeno per il momento. Dall'estate scorsa, infatti, il brasiliano è costretto a convivere con una serie incredibile di problemi fisici, quelli che lo hanno costretto a una stagione a dir poco altalenante. Il ginocchio, la spalla, la schiena e tutta una serie di problemi muscolari lo tormentano senza soluzione di continuità e, ciò che più conta, senza rimedio. «Ora basta, la priorità è guarire - fa sapere l'entourage del giocatore -. Doni sta pagando la sua generosità, il voler essere sempre in campo al servizio della squadra, ma ora è il momento di pensare anche a se stessi per preservare il resto della carriera». Fino a quando non si sarà completamente ristabilito, quindi, Doni lascerà il posto ad Artur, a partire dalla delicatissima gara di sabato al Franchi contro la Fiorentina. Tra le cause del forfait contro il Lecce, dunque, non c'era solamente la febbre, come dichiarato dal tecnico Spalletti. Il portiere non sta bene e le pesanti critiche ricevute in occasione del derby hanno lasciato il segno.Dalla Lazio, contro la quale esordì da titolare nel 2005, alla Lazio, con i quattro gol subiti dieci giorni fa: il ciclo di Doni alla Roma sembra essersi pressoché concluso. Deteriorato il rapporto con l'allenatore, pressoché distrutto quello con lo staff sanitario, verso il quale il giocatore non nutre più alcuna fiducia. In settimana il portiere chiederà il permesso di rivolgersi altrove e non è escluso che possa tornare in Brasile come già hanno fatto buona parte dei suoi connazionali. La certezza, al momento, è che Spalletti dovrà fare a meno di lui almeno per qualche settimana e, visto l'Artur "ammirato" domenica contro il Lecce, non c'è da stare tranquilli. Tanto più che le condizioni degli altri infortunati non sembrano confortare eccessivamente.