C'è solo l'A.S.Roma!

Roma a Firenze con il dubbio totti. Cessione società: ancora comunicati.


A causa di un periodo frenetico di lavoro, sto aggiornando poco il blog. La Roma a Firenze. Col dubbio Totti. Un dubbio pesante come un macigno sul destino della gara che, per la Roma, potrebbe spalancare o chiudere definitivamente le strade che portano al quarto posto. Una settimana a corrente alternata per il numero dieci della Roma. Allenamento con i compagni ieri, dopo giorni di sessioni solitarie per tutelare un ginocchio non ancora al meglio. Poi, lo stop di oggi. Inatteso. Durante il lavoro sugli schemi Totti si è fermato, portandosi le mani al ginocchio. Niente partitella. E nubi scure all'orizzonte del suo possibile impiego nel match che, in un senso o nell'altro, scriverà una pagina fondamentale nella stagione della Roma. Totti sì, Totti no. Inutile dire da che parte pendano le speranze di squadra e tifosi. Durante la conferenza stampa della vigilia Spalletti è stato cauto: «Non so come sta. Ha sentito questa pizzicata. Dopo dieci minuti gli è passata e ha potuto fare qualche movimento successivo. Sempre al ginocchio. Vediamo domani, ma io sono fiducioso». Fiducioso è anche lo staff sanitario della Roma. Da valutare, però, le condizioni di un'articolazione che da troppo tempo non consente a Totti di allenarsi come vorrebbe. Secondo quanto trapela sarà decisivo un provino sul terreno di gioco del ‘Franchi' per sciogliere gli ultimi dubbi. La sensazione, come confermano dall'entourage del giocatore, è che il capitano guiderà la Roma nei novanta minuti più importanti della stagione. I novanta minuti più importanti della stagione. Anche per Totti, che a Firenze non ha mai segnato. Il capitano è sceso in campo otto volte nel capoluogo toscano senza mai riuscire a trovare la porta. Solo due i successi, l'ultimo il 23 gennaio 2005, quando sulla panchina della Roma sedeva Del Neri e tra i pali della porta viola saltellava Lupatelli. Oggi c'è Frey. In cinque occasioni Totti ha segnato contro il portiere francese, e cinque volte la Roma è uscita con le braccia al cielo. Un amuleto, i gol del «dieci» romanista al numero uno viola. L'ultimo, lo scorso 30 novembre, regalò alla Roma il successo contro la Fiorentina nella gara d'andata e a Totti il ritorno al gol nel suo stadio 274 giorni dopo l'ultima volta, contro il Parma, il 1 marzo del 2008. L'imperativo per domani è chiaro: esserci. Per sfatare un tabù e regalare alla Roma l'ennesimo amuleto. Per una vittoria che farebbe tornare a sognare. COMUNICATI - Giornata interlocutoria sul fronte societario. Italpetroli e A.S. Roma continuano ad affidarsi al walzer dei comunicati per (non) smentire i contatti. Oggi, un passo in più. Pur negando che dalle parti di Trigoria un'offerta sia arrivata, la dirigenza ammette che le trattative sarebbero entrate «in una fase di verifica dell'esistenza dei presupposti per poter valutare eventuali operazioni». La Roma ha poi voluto ribadire «l'assoluta armonia dei rapporti con il Gruppo UniCredit». In serata l'agenzia Asca ha reso noto che, secondo le proprie fonti, «L'ultima cosa che farebbe Unicredit è una pressione sulla famiglia Sensi a vendere la A.S. Roma». Quasi una risposta alla ‘dichiarazione d'amore' della Roma al gruppo bancario guidato da Profumo. Intanto, però, il titolo in Borsa ha registrato un netto calo rispetto ai giorni scorsi, perdendo il 6,67%. Fisiologico, dopo i picchi raggiunti nelle ultime settantadue ore. Soprattutto se si considera che il volume degli scambi è rimasto comunque alto. Molto. Nota a margine: secondo fonti tedesche la prossima settimana è in programma un viaggio in Italia del legale dei Flick. La Roma aspetta.