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Spalletti: "Un ciclo finisce quando non c'è la volontà, la passione e gli stimoli"


Luciano Spalletti al termine di Roma-Chievo viene intervistato da SkyContestano ovunque Firenze, Lazio, Napoli, secondo me c'è un vizio di partenza da analizzare e li viene coinvolta la sfera generale del mondo calcio. La squadra oggi si è impegnata fino in fondo e ha fatto quello che doveva fare. Squadre che venono a giocare per il risultato finale diventa difficile batterle perché lottano. A metà campo non facevano passare nessuno, e quindi poi se non si fa risultato c'è l'esasperazione del risultato senza guardare la partita.Quando si conclude un ciclo?Quando non c'è la volontà e la passione di fare bene il proprio lavoro. Quando non ci sono più stimoli e non c'è la passione da mettere sul campoCosa si respira subito dopo la partita?Andando ad analizzare tutte le componenti che hanno fatto si che il campionato fallisse si possono trovare le motivazioni. Se le condizioni non si vengono a creare diventa tutto più difficile. Questa rosa può dare ancora molto ai suoi tifosi. Non si può parlare di fallimento e basta.Perché i giocatori saltano l'allenatore per far finire il ritiro?È un modo normalissimo. Penso sia condivisibile quello che abbiamo fatto negli ultimi tre anni, siamo stati uniti e d'accordo sulla strada da intraprendere. Visti anche De Rossi e Totti che hanno un buon rapporto con Rosella Sensi è normale che vadano aparlare con lei. Da un punto di vista di tecnico l'ho interpretata come una spinta a prendersi delle responsabilità dei ragazzi.