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Comunicato di forma, ma continua l'ottimismo di Fioranelli


La Roma a Fioranelli. Anzi, no. Non ancora, almeno. Dopo l'ottimismo di ieri, il comunicato odierno di Compagnia Italpetroli. Un comunicato che, nella forma, sembra spingere sul freno di una trattativa che appariva ormai definitivamente in porto, dopo oltre due mesi di voci, indiscrezioni, false tracce e depistaggi. Ma che, nella sostanza, non sembra cambiare in modo determinante i contorni della vicenda, intricatissima fino a sette giorni fa e improvvisamente fluida - anche se non ancora limpida - da quarantotto ore a questa parte.COMUNICATO - «Con riferimento a quanto riportato in data odierna e nella serata di ieri da alcuni organi di informazione in merito alla conclusione di accordi aventi ad oggetto l'acquisto del pacchetto azionario di controllo di A.S. Roma, Compagnia Italpetroli (...) precisa che non è stato sottoscritto alcun accordo, di alcun genere, avente ad oggetto il pacchetto azionario in questione, né ad oggi esistono le condizioni e i presupposti per far ritenere che, contrariamente a quanto riferito da taluni organi di stampa, possa essere conclusa una transazione di alcun tipo nella giornata di lunedì prossimo, 22 giugno». Al di là delle parole che di fatto sembrano, se non chiudere, quantomeno allontanare l'ipotesi di un accordo di massima già raggiunto, nello sviluppo della trattativa cambia poco o nulla. A colpire più di ogni altro elemento, quella data: 22 giugno. Lunedì. Quando, cioè, riapriranno le banche, protagoniste dirette di una vicenda che ha spostato l'interesse dei tifosi dagli stadi agli uffici finanziari. Impossibile prima di lunedì, verificare operazioni bancarie e movimenti di capitali. Tutto rimandato dunque alle ventiquattro ore successive alla riapertura degli istituti di credito. Ma se Italpetroli esclude la possibilità di una «conclusione» proprio a lunedì, autorizza ad essere ottimisti per i giorni a seguire. Vale inoltre la pena notare un dettaglio: in assenza del comunicato odierno, con ogni probabilità, il titolo a Piazza Affari sarebbe stato sospeso in apertura lunedì mattina in attesa di un comunicato che confermasse o smentisse l'accordo di massima tra le parti. Grazie alla nota di oggi firmata dalla holding di casa Sensi, il titolo potrà essere regolarmente trattato sul mercato. TEMPI - Secondo indiscrezioni, martedì ma soprattutto mercoledì e giovedì saranno i giorni più «caldi» di questa torrida estate romanista. Giorni in cui, con ogni probabilità, Vinicio Fioranelli sarà a Roma. Martedì è prevista una delibera da parte del CdA della banca svizzera con sede a Zurigo, dove sarebbero depositati i 201 milioni di euro necessari per rilevare il pacchetto di maggioranza della Roma. Giovedì - appuntamento in calendario da tempo - toccherà ad un consiglio di Mediobanca riunirsi, per l'esame del preconsuntivo 2008-2009. A cavallo di queste date è lecito attendere sviluppi. Nell'ipotesi in cui venisse reso noto il raggiungimento di un accordo, sarebbe necessario completare alcuni passaggi burocratici indispensabili. Una fase di deu diligence con verifica dei bilanci. Poi, i tempi tecnici per lanciare l'Opa sul 33% flottante. PROGRAMMI - Il comunicato odierno, ha ribadito nuovamente come siano in corso «verifiche da parte di Compagnia Italpetroli e del suo advisor Mediobanca in merito alla concretezza della manifestazione di interessi rappresentata dal Sig. Fioranelli per conto di una società di diritto svizzero». Tutto intorno, però, si respira ottimismo. Ottimismo che filtra soprattutto dalle parti coinvolte in modo più o meno diretto in quella che può realmente definirsi una trattativa ben avviata. Anche se, evidentemente, esiste ancora un margine per il cambio di rotta. Nel frattempo, iniziano a circolare indicazioni sui programmi futuri nell'eventualità dell'acquisizione. Lo stesso Fioranelli come amministratore delegato. Franco Baldini, già direttore sportivo della Roma fino a marzo 2005, e attuale general manager dell'Inghilterra di Fabio Capello, per la poltrona di direttore generale. Ma soprattutto, la conferma di Spalletti, il rinnovo di Totti a scadenza 2013 e Centoquaranta milioni da spendere sul mercato in un quadriennio. Trenta o quaranta per l'immediato. Attualmente, invece, il mercato è in stand by, prima vittima di una situazione in attesa di definizione. In questo momento, fanno sapere da Trigoria, la Roma ha bloccato ogni operazione, in entrata e in uscita. Guberti e la comproprietà di Motta compresi. Forse l'ennesimo segnale d'incertezza. In attesa di conoscere il domani.