Entusiasmo. E' questa la parola più adatta a sintetizzare il ritiro romanista di Brunico. I tifosi sono arrivati, già in centinaia qui in Alto Adige, e non mancano di far sentire il loro sostegno verso la squadra. Sorridono tutti.Anche Perrotta, nonostante questi potrebbero essere gli ultimi giorni per lui in giallorosso. La mancata cessione della società, infatti, spinge la dirigenza a far cassa al più presto ed il Campione del Mondo è sicuramente uno tra i più corteggiati in rosa.Sorride di meno Totti. L'Avvocato Irti gli ha fatto perdere il suo solito ghigno. Ha già contattato il suo avvocato, Coppi, per verificare gli estremi di una querela. Si consolerà con il rinnovo del contratto. Secondo indiscrezioni, la sua firma verrà posta la prossima settimana. I tifosi ovviamente sono con lui. Gli cantano "c'è solo un campitano" ed invocano "uno striscione contro Irti".Cassetti si coccola una delegazione delle giovanili del Brescia e riconosce un vecchio amico.Esposito, qui 'solo di passaggio', al contrario di Guberti ,si merita la citazione come calciatore più disponibile verso il popolo romanista. Foto ed autografi per tutti.Bruno Conti è l'uomo sempre al telefono. E se non è al cellulare allora si sdraia per terra a chiacchierare con Pizarro, mentre il cileno si gode un messaggio eseguito da sapienti mani di un preparatore.In questo primo giorno di ritiro, i voti più alti se li meritano Taddei e Guberti. Il primo è lo stakanovista del gruppo. La società non gli ha rinnovato il contratto e lui risponde come ogni professionista dovrebbe. Sul campo. Sempre in testa al gruppo nel lavoro atletico, è stato l'ultimo romanista ad abbandonare l'allenamento. Il neo-arrivato invece merita la lode per due motivi: ha dimostrato di essere in forma sia sul pianofisico sia su quello dialettico. Vuole ricredere coloro i quali non credono in lui. La sua arma migliore è il dribbling imparato nei suoi anni di pallamano. Ragazzo serio, dialoga con tutti, sembra essersi già integrato bene. Non vuole la maglia da titolare, vuole solo essere considerato un calciatore da Roma e magari dare il suo contributo per un ritorno in Champions League.
Allenamenti a Riscone: Taddei e Guberti i più in forma
Entusiasmo. E' questa la parola più adatta a sintetizzare il ritiro romanista di Brunico. I tifosi sono arrivati, già in centinaia qui in Alto Adige, e non mancano di far sentire il loro sostegno verso la squadra. Sorridono tutti.Anche Perrotta, nonostante questi potrebbero essere gli ultimi giorni per lui in giallorosso. La mancata cessione della società, infatti, spinge la dirigenza a far cassa al più presto ed il Campione del Mondo è sicuramente uno tra i più corteggiati in rosa.Sorride di meno Totti. L'Avvocato Irti gli ha fatto perdere il suo solito ghigno. Ha già contattato il suo avvocato, Coppi, per verificare gli estremi di una querela. Si consolerà con il rinnovo del contratto. Secondo indiscrezioni, la sua firma verrà posta la prossima settimana. I tifosi ovviamente sono con lui. Gli cantano "c'è solo un campitano" ed invocano "uno striscione contro Irti".Cassetti si coccola una delegazione delle giovanili del Brescia e riconosce un vecchio amico.Esposito, qui 'solo di passaggio', al contrario di Guberti ,si merita la citazione come calciatore più disponibile verso il popolo romanista. Foto ed autografi per tutti.Bruno Conti è l'uomo sempre al telefono. E se non è al cellulare allora si sdraia per terra a chiacchierare con Pizarro, mentre il cileno si gode un messaggio eseguito da sapienti mani di un preparatore.In questo primo giorno di ritiro, i voti più alti se li meritano Taddei e Guberti. Il primo è lo stakanovista del gruppo. La società non gli ha rinnovato il contratto e lui risponde come ogni professionista dovrebbe. Sul campo. Sempre in testa al gruppo nel lavoro atletico, è stato l'ultimo romanista ad abbandonare l'allenamento. Il neo-arrivato invece merita la lode per due motivi: ha dimostrato di essere in forma sia sul pianofisico sia su quello dialettico. Vuole ricredere coloro i quali non credono in lui. La sua arma migliore è il dribbling imparato nei suoi anni di pallamano. Ragazzo serio, dialoga con tutti, sembra essersi già integrato bene. Non vuole la maglia da titolare, vuole solo essere considerato un calciatore da Roma e magari dare il suo contributo per un ritorno in Champions League.