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Vucinic: "Io voglio restare e diventare importante come Totti, De Rossi e Mexes"


Mirko Vucinic a Roma Channel: "Resto alla Roma, nonostante le tante voci sul mio conto mi facciano piacere. Vuol dire che sono cresciuto e sono un giocatore di livello internazionale. L'ultimo contratto che ho firmato, sta a significare che ormai ho scelto che la Roma rappresenta il mio futuro. Devo molto a questa società, perché soprattutto dopo il mio primo anno a Roma mi sarei cacciato via da solo. Invece grazie a questa società, ho avuto la possibilità di crescere. La cosa più importante è che nonostante stiamo facendo un lavoro duro io sto bene."Vedi grande voglia di riscatto? Abbiamo in testa la voglia di riscattare l’anno prossimo che non è andato molto bene. Certe cose non sono andate nel verso giusto, perché ci sono stati degli infortuni. Comunque dobbiamo prendere l’anno scorso come esempio per non ricommettere gli stessi sbagli.Se non sei l’Inter non potevi sopperire a tutti gli infortuni. Certo se non sei come loro non ci sono speranze. Lo scorso anno mancavano giocatori importanti, Francesco in alcuni periodi non stava bene e giocava lo stesso.Mirko te come stai? Ieri ho fatto un controllo di rutine e tutto è andato nel verso giusto. È molto importante iniziare e finire bene la stagioneQuanto ha dato in maglia giallorossa Vucinic? Non lo so, ma posso dare ancora di più.Cosa ti manca? Mi manca di mangiare meno gol facili.Molte volte però sei decisivo? Si però devo comunque migliorare da quel punto di vistaE la costanza? Si anche su quello sto lavorando e piano piano cerco di maturare.Il tuo rapporto con il capitano? Francesco è stato bravo perché ha fatto sentire ognuno come se fosse lui stesso.Nel gruppo sei molto scherzoso? Si, nello spogliatoio si scherza.Cassetti lo conosci bene? Si stiamo anche in camera insieme, anche con De Rossi ho un bel rapporto che per fortuna non c’è!La differenza tra Daniele e Francesco? Francesco ha più battute, ma comunque tutti e due scherzano molto.Il Montenegro è una nazione che sta crescendo? Si stavano costruendo molto, ma la crisi ha colpito anche li.Il soprannome di Genio ti piace? Si lo aveva anche Savicevic.Ti ha fatto piacere che ti cercano in Europa? Si fa piacere, ma comunque ho rinnovato il contratto con la Roma e sto bene qua. Mi ha dato molta fiducia averlo rinnovato, anche dopo il mio primo anno disastroso non mi hanno mandato via e hanno avuto fiducia in me.Come ti trovi a Roma? Io sto bene, parlo anche romano delle volte.Ti piacerebbe diventare un giocatore importante nella Roma? Si anche perché piazze come Roma non se ne trovano.La società la senti vicino? Si, ad esempio due anni fa mi sarei cacciato da solo e gli sono molto grato.Il tuo rapporto con Spalletti? Il rapporto è migliorato, mi ha fatto crescere e gli sono molto grato.Sei cresciuto dal punto di vista del sacrificio? Si anche grazie al mister che mi ha spronato durante gli allenamenti dicendomi di fare di più. Anche Bruno Conti mi è stato vicino nei momenti difficili.Ti senti un top player? No, io mi sento giocatore poi faccio giudicare gli altri.Nella griglia di partenza la Roma da dove parte? La Roma deve partire come tutte le altre e poi dobbiamo scendere in campo con la grinta e la voglia giusta. La Juventus ha fatto un bel colpo che è Diego, ma noi lavoreremo bene durante la settimana e la domenica scenderemo in campo per vincere.La fascia del capitano con il Monetenegro come la senti? È un onore, sia indossarla che giocare per la mia Nazionale per la quale sono affezionato. Manca un po’ la testa in Nazionale, ma sono contento per quello che abbiamo fatto.Cosa vedi in più nel gruppo quest’anno? C’è tanto lavoro con tanta serietà.Il tuo rapporto con i tifosi? Ho un bel rapporto, mi chiamano Mirkè e mi fa ridere. Quando mi chiedono gli autografi i bambini e sono molto contento.Come vedi Guberti? Molto bene è rapidoCi sono gli stimoli? Ci sono sempre, dobbiamo puntare in alto in Europa League visto che in Champions ce la giocavamo con tutte.Vuoi promettere qualcosa ai tifosi della Roma? Uscirò dal campo sempre con la maglietta sudata.