C'è solo l'A.S.Roma!

E' Matteo Brighi il candidato numero 1 alla partenza


Stranezze del calcio. L'eroe della passata stagione romanista, quello che con il suo ingresso in pianta stabile nell'undici titolare risolse come d'incanto i guai di una Roma che aveva smarrito se stessa, oggi non è più un intoccabile. Parola di Luciano Spalletti, che ad apposita domanda non si è sbilanciato sul futuro di Matteo Brighi."Se dovesse arrivare un'offerta - ha ammesso il tecnico - la ascolteremmo". Già, perché anche in considerazione del varo di un nuovo modulo - per la verità una variante di quello sperimentato lo scorso anno - per il numero 33 sembra non esserci molto spazio. Nel 4-2-4 allo studio di Spalletti, la coppia di registi a centrocampo dovrebbe prevedere, accanto al pressoché inamovibile De Rossi, uno fra Pizarro e Aquilani (rispettivamente, ginocchio e caviglia permettendo). E se per un fedelissimo come Perrotta sembra ipotizzabile una metamorfosi tattica come già avvenuto nel primo anno della gestione Spalletti, Brighi sente odore di una panchina che, dopo l'exploit della scorsa stagione, suonerebbe come un clamoroso passo indietro.D'altronde i rapporti del centrocampista riminese con la dirigenza di Trigoria si sono fatti da tempo stridenti, come confermano le recenti dichiarazioni che il suo agente ha rilasciato a forzaroma.info. Aria d'addio? Presto per dirlo, anche se c'è da scommettere che a Roma ci sarebbe più di qualcuno pronto a rimpiangere Brighi.