(Corriere dello Sport) - Poco dopo le sei di ieri mattina, Doni è tornato a Roma. Un anticipo, rispetto alla convocazione fissata per lunedi prossimo, dovuto principalmente all'appuntamento che domani a Milano il portiere brasiliano ha con il professor Martens, il chirugo che lo ha operato nel maggio scorso alla cartilagine del ginocchio. Un problema che nella passata stagione praticamente non ha mai consentito al giocatore di allenarsi. Con i risultati che si sono visti in campo fino a quando lo stesso Doni, dopo il derby di ritorno, ha deciso di fermarsi e curarsi.RECUPERATO - Ora, dopo l'intervento al ginocchio che ha ricostruito la cartilagine, la situazione è decisamente migliorata. Sullo stesso volo, partito da San Paolo, c'era anche l'avvocato-procuratore Lucio De Cesare, grandissimo esperto di calcio sudamericano, brasiliano in particolare, che ha avuto modo di fare quattro chiacchiere con il titolare della porta romanista: "L'ho visto bene, mi sembra che non ci sia più alcun problema, si è detto soddisfatto del lavoro che ha svolto a casa sua, ora dovrà fare solo questa visita di controllo e tornerà ad allenarsi per essere pronto dopo ferragosto". In Brasile, Doni ha seguito con grandissimo scrupolo la tabella di lavoro che gli aveva consegnato il professor Martens, un lavoro che aveva due principali direttive, piscina e potenziamento muscolare. Tutto è andato per il verso giusto ora manca la parte finale della riabilitazione, partendo proprio da quella preparazione pre campionato che l'anno scorso, per esempio, il brasiliano non riuscì praticamente a fare. Per provare a risolvere il problema, nel settembre scorso, con tanto di assicurazione dell'antidoping, Doni si sottopose a delle infiltrazioni con i fattori di crescita che sul momento dettero qualche risultato (tra l'altro una delle infiltrazioni pare che non fu fatta a regola d'arte, l'agò andò a colpire l'osso con la conseguenza di un dolore supplementare). Dopo una serie di peripezie, diciamo cosi, alla fine il giocatore è stato costretto ad alzare bandiera bianca e a sottoporsi all'intervento chirurgico che dovrebbe restituirlo al 100% al calcio giocato.OBIETTIVO - Ora Doni, che si è detto molto fiducioso di poter essere quasi al top per l'inizio del campionato, ha solo bisogno di allenarsi con regolarità e serietà per riconquistare una condizione fisica che gli consenta di tornare ai livelli di gioco avuti sino a due campionati fa e che lo hanno portato ad essere convocato in pianta stabile nella nazionale brasiliana dove solo la grande crescita di Julio Cesar lo costringe al ruolo di vice del titolare dell'Inter. Per il portiere brasiliano la prossima saà una stagione molto importante, vuole recuperare la fiducia della tifoseria romanista, avendo anche la consapevolezza che solo tornando il vero Doni avrà una chance quasi sicura di poter andare ai Mondiali in Sudafrica del prossimo anno.