L'operazione entra nel vivo. Come scrive oggi la Gazzetta dello Sport, l'imprenditore farmaceutico ha incontrato Unicredit ed è pronto a fare l'offerta. La banca, che vanta crediti per circa 300 milioni di euro con Italpetroli, ha deciso di pressare Rosella Sensi a tutto campo. Scottata dal fallimento della trattativa Soros un anno fa, rimasta imbarazzata dalla telenovela Fioranelli e uscita sconfitta dalla vicenda super-manager (cui la Sensi è riuscita ad opporsi grazie al sostegno di Mediobanca), Unicredit ha deciso di puntare su Francesco Angelini.E' l'uomo giusto per rinnovare il progetto Roma e rilanciare la squadra di Ranieri. Persona seria e solida, alle parole Angelini ha fatto seguire i fatti: ha studiato i bilanci della Roma ed ha commissionato ad un paio di advisor gli studi di fattibilità dell'operazione.E' rimasto sbalordito di fronte alle resistenze della Sensi che lo ha accusato di destabilizzare l'ambiente per farsi pubblicità (l'industriale spende 200 milioni l'anno per promuovere i suoi prodotti). Angelini ha incontrato Paolo Fiorentino, l'uomo di fiducia di profumo ai vertici di Unicredit, il quale si occupa da mesi in prima persona della pratica Italpetroli-Roma. Note le intenzioni di Angelini: 130 milioni per il 67% in mano ai Sensi, altri 90 circa per l'Opa.
Angelini fà sul serio
L'operazione entra nel vivo. Come scrive oggi la Gazzetta dello Sport, l'imprenditore farmaceutico ha incontrato Unicredit ed è pronto a fare l'offerta. La banca, che vanta crediti per circa 300 milioni di euro con Italpetroli, ha deciso di pressare Rosella Sensi a tutto campo. Scottata dal fallimento della trattativa Soros un anno fa, rimasta imbarazzata dalla telenovela Fioranelli e uscita sconfitta dalla vicenda super-manager (cui la Sensi è riuscita ad opporsi grazie al sostegno di Mediobanca), Unicredit ha deciso di puntare su Francesco Angelini.E' l'uomo giusto per rinnovare il progetto Roma e rilanciare la squadra di Ranieri. Persona seria e solida, alle parole Angelini ha fatto seguire i fatti: ha studiato i bilanci della Roma ed ha commissionato ad un paio di advisor gli studi di fattibilità dell'operazione.E' rimasto sbalordito di fronte alle resistenze della Sensi che lo ha accusato di destabilizzare l'ambiente per farsi pubblicità (l'industriale spende 200 milioni l'anno per promuovere i suoi prodotti). Angelini ha incontrato Paolo Fiorentino, l'uomo di fiducia di profumo ai vertici di Unicredit, il quale si occupa da mesi in prima persona della pratica Italpetroli-Roma. Note le intenzioni di Angelini: 130 milioni per il 67% in mano ai Sensi, altri 90 circa per l'Opa.