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Totti: "La mia è una scelta di cuore, non ho mai pensato ai soldi"


Come anticipato ieri da Roberto Renga durante la sua trasmissione "Il Calciatore" su Radio Incontro  e riportato da www.forzaroma.info in un articolo chiamato La voce del capitano, Francesco Totti ha sostenuto un'intervista a Sky Tg24 dallo Speciale dal titolo 'Totti, le mie verita. Queste l'intervista integrale andata in onda alle 16.35 (repliche alle 19.35 e 22.35).Che momento sta vivendo la Roma?È un momento abbastanza difficile, ma durante l’anno capitano. Avendo fatto diciannove anni di professionismo ne so qualcosa e uscire di questi momenti brutti, l’unico modo per uscirne è fare il risultato per poi continuare in discesa. La tua idea sull’addio di Spalletti?Lui una grandissima persona, lui ha fatto una scelta di vita e rispettabilissima, dispiace a tutti anche all’ambiente di Roma. Si è arrivati a un punto di rottura, contrasti con società o spogliatoio?Da quello che so io con la società non posso dire nulla perché non so se ci sono stati problemi direttamente. Posso dire però che con lo spogliatoio era tutto bello, lui diceva che un gruppo così difficilmente lo troverà. Con lui abbiamo vinto molto abbiamo portato diversi trofei quindi, va ringraziato anche per questo. Il tuo rapporto con lui?Fuori parlano molto e parlano tutti, penso che se non si sanno le cose bisogna stare zitti. Detto questo è un rapporto bellissimo, io ogni tanto ci andavo a cena e ci vedevamo, è un rapporto che la gente vuole rovinare. Da poco hai fato un test muscolare, come definisci le tue condizioni fisiche?E’ normale fare dei test perchè le condizioni fisiche per un calciatore sono la cosa più importante, l’altro ieri ho fatto un test con Mariani, che fanno comunque tutti i calciatori. È andato molto bene e mi aiuta a dare ancora di più.La tua percentuale fisica?Sto bene, non mi infortunio da tanto, non ho saltato un giorno della preparazione, sto bene. Tra pochi giorni è il tuo compleanno e firmerai anche il contratto con Roma che è oggetto di molte polemiche…Il fatto di compiere 33 anni sono contento da una parte e dall’altra un po’ meno visto che vuol dire che sto finendo la carriera. Mi supporta il fatto che ho una società che mi è vicino e mi supporta. Credo che il contratto che mi stanno facendo sia guadagnato, perchè nessuno mi ha mai regalato niente. Vorrei precisare che è vero che è un contratto importante, però non ho mai pensato ai soldi altrimenti me ne sarei andato a 26 anni quando mi volevano il Real Madrid e il Barcellona. Avrei guadagnato il doppio di quello che guadagno ora. Non è un fatto economicoma di cuore. Ho voluto fare la mia carriera sempre con la stessa maglia. Solo per questo dovrebbero rispettarmi, per quello che ho fatto e quello che farò. Mi dispiace per le voci infondate che ci sono. Non so se sono i tifosi della Roma o i giornalisti, non mi interessa. Io vado per la mia strada, so quello che ho fatto e se la società mi fa un contratto del genere vuol dire che me lo sono meritato sul campo. Non ci sono figli, figliastri, sorelle, quando ci sono soldi di mezzo, non si guarda in faccia nessuno. C’è una parte della tifoseria che non è d’accordo con questa società…Già lo scorso anno c’erano questo problemi contro la società, ma sappiamo tutti e anche la gente lo sa, quali sono i problemi reali, lo ha detto e lo ha ribadito Rosella durante la conferenza stampa di quest’anno. Poi è normale che se un giorno arriva un imprenditore con i soldi che vuole comprare la Roma e lei è disposta a venderla. Io dico le stesse parole che dice lei, perché Rosella mi ha sempre detto questo.Tu hai paura di nuove cessioni?Noi giocatori siamo sempre gli ultimi a saperlo, chiaramente dispiace ma non so quali siano gli accordi con i vari giocatori. È chiaro però, che per fare cassa bisogna vendere giocatori importanti. Però se sorgono problemi economici qualcosa bisogna fareManca un attaccante a questa squadra?Dicono a Roma che manca l’attaccante perché Totti non lo vuole. Il signor Totti ha chiamato Buffon, Toni,.Gilardino, Mutu Pizarro, Ibrahimovic. Ultimamente Toni prima che chiudesse il mercato. Questo perché ho un buon rapporto e la società mi ha chiesto indicazioni e io le ho dato una mano. Toni non so perché non è venuto, credo per un fatto economico. Non sono io che faccio cessioni o mando via l’allenatore o faccio il dirigente. Io qui faccio solo il giocatore. Se poi devono trovare l’attore principale per rompergli le scatole mettono in mezzo sempre Totti. Io però dico che voglio solo giocatori che fanno il bene della Roma.Dopo la partita con Juventus i tifosi si aspettavano qualcosa da te, ripensandoci pensi che avresti dovuto parlare?No. Perché non devo parlare quando la gente dice che io debba parlare. Sono io a decidere. Che ci metta la faccia e dicessi che ho sbagliato la partita e abbiamo perso, lo hanno visto tutti. Se avessi preso il palo però si sarebbe detto altro. Sappiano dell’astio che ci sta contro la Juventus da parte di tutti i tifosi della Roma aver perso dispiace sia a me che alla gente. Poi sono venute le dimissioni di Spalletti. Tutto uno scenario che non mi sarei mai aspettato.Le tue prime impressioni su Ranieri?Positive, lui ha carisma, voglia, ha allenato tantissime squadre forti, è romano della Roma. Penso sia la persona giusta, ideale per questo momento e ci trasmetterà la voglia di cui abbiamo bisogno in questo momento.Oltre la questione tecnica c’è qualche altra cosa?Penso la base siano i risultati, poi arriva tutto il contorno. Si lavora meglio se l’ambiente è contento Questa è una squadra unita?Siamo una squadra unita, che ha voglia di fare bene e di tornare in Champions. Anche perchè, una città di questo calibro merita una competizione così importante. Dispiacciono le voci infondate su litigi e botte fra me e De Rossi. Non riesco a capire da dove provengano queste voci, non so se da dentro Trigoria o da fuori. Io ho la coscienza a posto, se quelli che parlano hanno una versione diversa da proporre in pubblico io sono qua ad aspettarli. Posso parlare loro a viso aperto e dire come stanno le cose realmente, così non vanno in giro a dire cazzate.