Due anni fà il lurido arbitro torinese si improvvisò in Javier Rosetti, oggi, cambiando squadra milanese, diventa Clarence Rosetti e risulta il migliore milanista in campo. Un Milan semplicemente penoso batte una Roma a tratti spettacolare, che falisce si troppe occasioni, ma viene battuta grazie alle prodezze dell'uomo di merda di Torino. Rigore negato su Menez, rigore regalato al Milan per un fallo inventato su Nesta, lo stesso Nesta poi che non viene espulso per un fallo da ultimo uomo su Okaka. Usciamo sconfitti da Milano dopo aver preso a pallonate un Milan insulso.
Uno schifo! Un schifo totale, a dimostrazione che in Italia le tre luride squadre a strisce devono andare avanti e basta! Un Milan ridicolo batte la Roma grazie al suo uomo migliore: quel bastardo di Rosetti, che gli regala un rigore inesistente e ce ne nega uno a noi per fallo su Menez.La Roma così, domina al Meazza, passa in vantaggio con Menez, ma si fa raggiungere e rimontare nella ripresa, lasciando a Milano una vittoria ampiamente alla sua portata.Ranieri si affida al 4-4-2 e ritrova dal primo minuto Doni, dopo il lungo stop seguito all'intervento al ginocchio; a sorpresa il tecnico testaccino preferisce Menez a Okaka come partner d'attacco di Vucinic. I fatti gli daranno presto ragione. Pronti via e la Roma passa in vantaggio proprio con Menez che sfrutta un appoggio sbagliato di Thiago Silva e trafigge Dida con un secco rasoterra di sinistro. Lo stesso ex Monaco potrebbe raddoppiare poco dopo se Dida non bloccasse in due tempi il suo diagonale dal limite dell'area piccola. Il francese è una spina nel fianco per Thiago Silva, che al 19' non trova altro modo per arginarne l'ennesimo inserimento che strattonarlo in piena area: il rigore è netto, ma il lurido arbitro torinese lascia correre. Al 22' grande azione in solitaria di De Rossi che parte dal cerchio di centrocampo, avanza fin sulla trequarti rossonera saltando un paio di avversari e poi scarica verso la porta di Dida una sassata che il portiere brasiliano devia in corner. Il Milan si fa vedere dalle parti di Doni solo al 27' con un calcio di punizione di Ronaldinho ampiamente sopra la traversa. Roma padrona del campo che sfiora il 2-0 al 38' con Vucinic che spara addosso a Dida un invitante suggerimento di Taddei. Un minuto più tardi è il Milan ad andare vicino al pari, ma Doni è bravissimo a deviare sul palo una conclusione a botta sicura di Seedorf.La ripresa comincia con Inzaghi al posto di Abate nel Milan, che passa così a un più audace 4-3-3. Proprio il nuovo entrato sfiora il gol al 2' con un colpo di testa che Pizarro intercetta miracolosamente sulla linea a portiere battuto. Il Milan si rimette in carreggiata all'11' quando Burdisso anticipa in area Nesta prendendo la palla piena, ma quel verme di Rosetti concede il rigore che Ronaldinho trasforma, nonostante Doni intuisca la traiettoria. La Roma accusa il colpo, ma torna a farsi pericolosa con un calcio di punizione di Riise che Dida respinge con i piedi. Sul successivo contropiede Pato serve Seedorf in area, ma la conclusione dell'olandese termina alta sulla traversa. E' il prologo del gol, che arriva al 22' con un'azione che ha del clamoroso: grande apertura di Zambrotta a pescare Pato in area di rigore, il brasiliano ha il tempo di mettere giù palla e aggirare Riise prima di insaccare con un tocco d'esterno. Ranieri prova a giocarsi la carta Okaka al posto di uno spento Vucinic per cambiare le sorti di un match che sa tanto di suicidio. Al 32' De Rossi sfiora il pari con una girata in area al termine di un batti e ribatti sulla trequarti, ma la palla finisce fuori di poco. Sul fronte opposto da registrare una conclusione da lontano di Seedorf che Doni neutralizza in due tempi. A dieci minuti dalla fine la Roma si ritrova in superiorità numerica per l'espulsione di Ambrosini che rimedia il secondo giallo per una gomitata a Burdisso, ma è ancora il Milan a mettere paura a Doni con Pato che a tu per tu con il portiere si allunga troppo la palla. Non basta alla Roma il forcing nei minuti finali, quando sempre quel verme di Rosette non espelle Nesta che fà un fallo da ultimo uomo su Okaka. Il Milan resiste e porta a casa una vittoria che a fine primo tempo sembrava irraggiungibile.