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Ranieri: "A Londra si è visto il vero Mexes"


La conferenza-stampa integrale di Claudio Ranieri, allenatore della Roma, alla vigilia di Roma-Livorno. Che insidie può nascondere la partita contro il Livorno?"Le insidie che derivano dal cambio di allenatore. Cosmi ha avuto pochi giorni per fare tutto, come era accaduto a me. Avranno tanti stimoli, che si hanno sempre quando c'è il cambio di allenatore. Il Livorno giocherà con il solito 5-3-2 che Cosmi usa sempre. Vedremo un altro Livorno".Come sta Totti? Qual'è l'iter che dovrà seguire adesso il capitano?"Stiamo seguendo le direttive del professor Mariani, ci stiamo comportando come ci ha consigliato. Proverà, forzerà un pò di più e vedremo la reazione".Che momento sta vivendo Vucinic? E quanto conta sul giocatore?"Su di lui conto molto. Non vive un bel momento perchè ha avuto infortuni che non lo hanno fatto allenare tcon continuità.Ora ha superato il problema al ginocchio. Bisogna comunque andarci cauti nella sua gestione. L'altra sera per esempio, a Londra, volevo farlo giocare ma mi ha detto che non ce la faceva. Domani mi auguro possa farcela ,visto che appunto non ha giocato giovedì sera".Giovedì facendo un pò di turn over ha lasciato fuori Pizarro ma la prestazione di Brighi è stata mediocre. Pizarro quanto è un elemento importante anche nella sua Roma?"E' un elemento importantissimo, ma anche lui ha dei problemini. A volte, a malincuore, gli do del riposo e lo faccio recuperare. Anche Brighi sta recuperando e non è al 100%. Tra i due cerco di bilanciare. Hanno caratteristiche differenti. Brighi quando posso lo inserisco per fargli fare minuti".Cicinho non figura tra i convocati. Come mai, ha qualche nuovo problema?"Non, non ha nessun problema. Non lo vedo ancora convinto a livello dinamico come voglio io. Sta recuperando, si allena col gruppo. Ma ancora non lo vedo al 100% come ero abituato a vederlo da avversario".Come sta Juan?"Fa passi fa gigante. Mercoledì può giocare, domani vediamo se sarà della partita o meno".Quali sono le condizioni di Julio Baptista. Cosa può dare a questa Roma? In che posizione lo può utilizzare?“È una seconda punta, in Spagna giocava così: dietro all’attaccante centrale che apriva gli spazi permettendogli di inserirsi dalle retrovie. Ora sta bene, ha recuperato dai vari problemi e lo stiamo allenando. È un giocatore importante per me. Quando sarà il leone di Siviglia tornerà a giocare.Taddei sta alternando discrete prestazioni ad altre meno convincenti…“Sono d’accordo con lei. Quando sono arrivato, Rodrigo stava bene ed ha fatto buonissime prestazioni. Poi si è infortunato ed ha saltato, se non erro, due partite. Ora sta faticando un pò più del dovuto. A San Siro ha fatto una buonissima prestazione però in chiave difensiva. Stessa cosa l’altra sera in Inghilterra però, non mi da la spinta che vorrei e che è nelle sue possibilità.” Sull’errore di Doni, quanto conta il ritardo di condizione?“Potrebbe essere stato un infortunio ma anche il non allenamento alle mischie inglesi. Lui sostiene di aver subito un fallo nel momento in cui andava in presa, ma sappiamo che in Inghilterra queste sono cose normali. Sono molto contento delle sue partite. Anche a Londra ha fatto tre ottime cose una bella parata nel primo tempo, un’uscita ed un intervento nella ripresa. Il ragazzo c’è e sta facendo bene”.Teme la fatica per domani dopo la partita di giovedì scorso col Fulham?“Le fatiche ci stanno, ma sono giocatori di vent’anni massimo trenta,  devono averle smaltite”.Guberti, è soddisfatto?“Su Guberti credo perché sta facendo buone cose. L’avevo detto all’inizio: parto con gli esperti poi vedrò piano piano tutti gli altri. Lui non si è mai arreso ed è il tipo di giocatore che a me piace. Ha carattere e determinazione. Deve sveltirsi un po’ nell’azione perché tante volte fa un dribbling di troppo e i suoi compagni non sanno mai quando mette la palla. Sono cose di gioventù, dovute anche al fatto che finora ha giocato in serie B. A livello internazionale contro grandi squadre queste cose vanno fatte meglio”.Si aspettava una reazione caratteriale di questo tipo da parte di Menez che tecnicamente non si discute?“Mi fa piacere è quello che cercavo, è quello che ho stimolato. Non gli devo insegnare sotto l’aspetto tecnico. Sul come deve diventare un campionissimo invece sì. Se mi segue lo diventerà altrimenti sarà un buon giocatore ma perderà delle chances importantissime per la sua carriera”.Menez vucinic è una coppia ben assortita secondo lei?“Si credo lo sia, se lo è Totti-Vucinic dovrebbe esserlo anche quella Menez-Vucinic. Fermo restando che Totti è Totti, Menez ha le qualità per fare il gioco del capitano”.Serve un attaccante forte davanti? Si è fatto questa idea?“Mi giudica un buon allenatore se dopo un mese e mezzo mi sono fatto questa idea. Non parlo di queste cose di mercato”.Al di là dei gol che comunque si continuano a prendere, la squadra sembra essere migliorata nella fase difensiva e nel modo di stare in campo. Si è subito poco.“Si però continuiamo a subire gol. Io vorrei invece una striscia positiva dove non si prendono gol. I ragazzi stanno facendo molto bene, segno che stanno entrando nella mia mentalità. Quando il portiere fa poche parate, vuol dire che la squadra sa come stare in campo. Però dobbiamo continuare a migliorare ed avere una mentalità sempre reattiva e pronta come quella nel primo tempo col milan e nel secondo col Fuhlam”.In riferimento alla mentalità, Burdisso era stato indicato come un esempio. La stessa mentalità la sta trovando in altri giocatori? “Non mi mettete in bocca parole che non ho detto. Io ho affermato che tutti lo stanno facendo. Poi mi è stato chiesto: Burdisso incarna…ed io ho detto che lui come altri sta rispondendo correttamente. Anche Mexes ad esempio ha fatto delle ottime partite.Gli ho detto che gli servirebbero 10-15 partite in Inghilterra per farlo diventare il difensore centra più forte del mondo, perché anch’io ho rivisto il Mexes che conoscevo da avversario a Fulham”.E' il caso di dare a Taddei un turno di riposo o intende recuperarlo facendolo giocare?"Bisogna valutare se dargli un turno di riposo o meno. Vedrete domani cosa avrò deciso di fare".La Roma è discontinua all'interno di una singola partita."E' un problema da risolvere. Su questo batto molto. Finora solo contro la Fiorentina abbiamo fatto molto bene per novanta minuti".Il recuperare negli ultimi minuti è sia una caratteristica positiva che un limite perché non può sempre andare bene."Questo è vero. Questa discontinuità nell'arco della partita, è una questione fisica o mentale?"Non è una questione fisica altrimenti non avremmo recuperato per ben quattro volte negli ultimi minuti. Qualcuno dice che è stata fortuna, altri dicono che è  segno di una squadra in salute, che non molla mai ed è tenace. Io credo si tratti di un discorso di allenamento mentale. Non è facile un ccerto comportamento mentale per tutti e novanta i minuti se prima non ce lo avevi".E' in atto un lavoro che può portare la Roma ad alti livelli?"A Roma si passa dalla paura di retrocedere allo scudetto, c'è anche una via di mezzo. Lavoro per arrivare lassù, però se la squadra ha avuto problemi, vanno risolti. Altre squadre fanno fatica, e non parlo della Roma, a recuperare a livello mentale quando vanno a giocare in Europa. E in Italia questo è maggiore rispetto ad esempio ad altri campionati come quello inglese. La squadra adesso c'è, a marzo si vedrà il lavoro fatto e quanto è costata questa fase".Su 24 reti segnate dalla Roma ben 16 sono di Francesco Totti. Questo è un limite?"Caspita se lo è".Come si risolve?"Recuperando Totti".Quindi se manca Totti è un problema grosso?"E sennò perché lo paghiamo così tanto?". Ha rimproverato De Rossi, dato che si è letto che Rosetti avrebbe detto a Burdisso che è colpa di un errore sotto porta del centrocampista  romano se la Roma non ha pareggiato a Milano?(Il tecnico si alza sorridendo, senza rispondere,  e se ne va...)